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Montecatini, il sindaco: «La Fondazione Turismo sarà operativa dopo l’estate»

di Luca Signorini
Montecatini, il sindaco: «La Fondazione Turismo sarà operativa dopo l’estate»

In consiglio comunale il punto sulla costituenda Dmo. «Potremo lavorare sulla programmazione per l’anno successivo»

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Montecatini Ci sarà da attendere il 2026 per vedere gli effetti della costituenda Fondazione Turismo (Dmo) sulla programmazione turistica della città. Con il prossimo autunno infatti l’organismo dovrebbe essere pronto per partire, con tutti gli atti di legge al loro posto e anche l’organico, compreso il direttore che darà la linea.

Lo ha detto giovedì sera 10 aprile in consiglio comunale il sindaco Claudio Del Rosso su sollecitazione dell’ex sindaco Luca Baroncini (Lega), che chiedeva delucidazioni sullo stato del procedimento di costituzione ribadendo la necessità di un maggiore coinvolgimento dei consiglieri e quindi dei cittadini.

Ha spiegato Del Rosso: «La Dmo attualmente è al vaglio del collegio dei sindaci revisori, poi farà i vari passaggi nelle commissioni altrimenti non potremmo portarla in consiglio comunale. Quindi tutti, nell’ambito dei propri compiti e ruoli, valuteranno i documenti e l’iter. Ma non saremo noi del consiglio comunale a decidere che tipo di eventi fare, ci saranno dei professionisti e un consiglio di Fondazione deputati a farlo. L’obiettivo è rendere più professionale la gestione del turismo a Montecatini». Ha aggiunto: «Volevamo fare la Fondazione in tempi brevi e abbiamo fatto tutto nel modo giusto, e il parere legale ce lo ha confermato. Purtroppo però per colpa non nostra abbiamo perso del tempo; se fossimo riusciti a farla entro la fine dello scorso anno avremo potuto lavorare per il 2025 e programmare per il 2026. Questo non è successo. A questo punto, noi riteniamo adesso di riuscire a farla partire dopo il periodo estivo e di iniziare a lavorare per il 2026 con la programmazione. Specifico che questo è un organismo che nasce dal nulla e dunque ci vorrà tempo per renderlo operativo». «Noi stiamo cercando di patrimonializzare questa città, creando strutture che possano farla marciare – ha sottolineato il sindaco – perché secondo noi questo è mancato».

Per Baroncini «è più facile arrivare a una soluzione condivisa se si viene coinvolti nell’individuazione della struttura, del funzionamento e degli obiettivi della Fondazione. Noi chiediamo un coinvolgimento vero nell’utilizzo di questo strumento e nelle sue finalità, che sono fondamentali. E poi secondo me attenzione ad escludere il consiglio comunale nelle decisioni a favore di un professionista del turismo: qui parliamo di soldi pubblici dei montecatinesi, è necessario un meccanismo di tutela di questo aspetto all’interno della Fondazione». «Noi siamo stati eletti per decidere cosa fare con questi soldi, non un professionista – è andato avanti l’ex sindaco – dobbiamo lasciare al consiglio comunale e quindi ai cittadini la sovranità di cosa fare con i soldi pubblici». l

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