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Patrimonio in svendita

Terme di Montecatini all’asta, a Ruggiero anche l’Istituto Grocco

di Simona Peselli
Terme di Montecatini all’asta, a Ruggiero anche l’Istituto Grocco

Il noto architetto punta a un secondo stabilimento oltre alle Tamerici. Depositate le manifestazioni di interesse in attesa dello “spezzatino” dei singoli beni

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Montecatini Certi amori fanno dei giri enormi e poi ritornano. Era il 1988 quando l'architetto Oreste Ruggiero, allora assessore al turismo del comune di Montecatini Terme, organizzò "Galileo Chini: dipinti, decorazioni, ceramiche, opere dal 1895 al 1952”. Dopo 27 anni Ruggiero si candida per acquistare le Terme Tamerici in pineta (1 milione e 326.750 euro la valutazione), che racchiudono opere del maestro Chini. E punta anche al vicino istituto Grocco (546mila euro, chiuso dal 2008 e abbandonato).

«È il caso di ricordare – commenta l'architetto al Tirreno – che in quell'anno ho promosso la prima mostra a Montecatini, l'opera omnia di Galileo Chini, in collaborazione con la nipote e il critico d'arte Fabio Benzi». Così Ruggiero sulla manifestazione d’interesse di Tamerici e Grocco, nell’ambito dell’asta delle Terme spa: «Sto aspettando la decisione del Tribunale per la procedura di assegnazione. Il mio è un atto d'amore per l'arte e la cultura. Come ogni artista sto cercando la giusta dimora per le mie opere d'arte, le mie ricerche, i miei studi, frutto di lavoro di decenni. Le Tamerici, con l'aspetto decadente e di struggente malinconia, mi hanno ispirato. Non ho interesse alcuno per la politica, ma come Leonardo Da Vinci preferisco la creatività e l'invenzione che si nascondono nell'arte».

Il professionista sta collaborando da tempo con la rassegna "Acqua in bocca ma non troppo" che si svolge al Tettuccio da otto anni, e lo scorso settembre ha presentato in anteprima il libro “Le donne di Leonardo”, mentre nel settembre prossimo illustrerà lo studio “Da Michelangelo a Marini Marini”. «La rassegna è un vanto per la nostra città, non dimentichiamo che il maestro Andrea Bocelli è venuto come ospite in città due volte nel giro di pochi mesi. Episodi da non dare per scontati», sottolinea.

Le Tamerici una volta restaurate potranno ospitare manifestazioni e mostre di rilievo internazionale. «In un tale gioiello liberty unico per bellezza e simbolismo – ribadisce Ruggiero – sarà un piacere potere ospitare e coinvolgere grandi personaggi». Ma non solo, perché c’è il suo interesse anche per l'Istituto Grocco, adiacente alla 'fossa ' delle Leopoldine, che ha contribuito non poco al crack societario.

Dalla palazzina Consulenti, la direzione della società si esprime con l’amministratore unico Luca Quercioli: «È con soddisfazione che in qualità di amministratore unico della società Terme di Montecatini spa apprendo che finalmente anche i privati iniziano a credere e investire nel rilancio del territorio e delle Terme. Come più volte avevo avuto modo di comunicare, negli ultimi mesi ho avuto contatti e approfondimenti seri e concreti con alcuni investitori e imprenditori. È positivo il fatto di poter contare sulle Istituzioni, propositive nel trovare una soluzione, come la Regione Toscana con il presidente Eugenio Giani e l'assessore Stefano Ciuoffo, che conferma l'offerta a suo tempo depositata (16,4 milioni per Tettuccio, Regina ed Excelsior, ndr) e si dimostra attenta alla conservazione del patrimonio, che non dimentichiamo rientra nell’area Unesco. Chi lavora per pianificare un programma di sviluppo, rende sicuramente più appetibile e attraente l'acquisto da parte di privati di quegli immobili d'interesse storico e anche di quelli soltanto produttivi. L'insieme delle cose e l'equilibrio tra i soggetti interessati può veramente portare a risolvere positivamente il concordato e alla svolta tanto attesa». 

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