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Montecatini, scritte alla stazione e in canonica. La polizia individua gli autori

Montecatini, scritte alla stazione e in canonica. La polizia individua gli autori

Foglio di via per un diciottenne, denunciato anche il cugino di 27 anni

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Montecatini Scritte rosse a caratteri cubitali sulle mura esterne prima della canonica di Santa Maria Assunta, alle spalle di piazza del Popolo, e poi alla stazione piccola Montecatini Centro. Parole a prima vista incomprensibili.

E invece quelle lettere facevano riferimento proprio ai nomi degli indagati e alla loro nazionalità, al Paese e alla città di origine. Dunque per la polizia del commissariato di viale Adua non è stato difficile rintracciate gli autori di questi atti vandalici che hanno alimentato polemiche nei giorni scorsi, tanto che da più parti è stata avanzata la proposta di istituire una “zona rossa” nel perimetro del centro cittadino, con la richiesta di collocare un presidio fisso della polizia municipale in piazza.

Si tratta di due giovani entrambi di origine tunisina, regolari sul territorio nazionale. Per un diciottenne è stata formulata la proposta per la misura dell'allontanamento con foglio di via obbligatorio da Montecatini; mentre suo cugino di 27 anni è stato denunciato all’autorità giudiziaria senza ulteriori richieste di provvedimenti a suo carico.

I poliziotti hanno trovato le prove dei loro sospetti nel telefono cellulare del più giovane degli indagati: nella memoria dello smartphone c’era infatti un video che lo ritraeva proprio mentre eseguiva le scritte con una bomboletta di vernice spray di colore rosso. Nello stesso filmato si vedeva poi comparire il suo connazionale ventisettenne, a prova di smentita.

Come viene specificato dal commissariato, le scritte vandaliche (nel frattempo rimosse) non avevano valenza ideologica o politica ma facevano riferimento ai nomi degli indagati, al paese e alla città di origine degli stessi. Insomma, un vero e proprio atto per deturpare il patrimonio pubblico, senza ulteriori (seppur sempre deprecabili) fini.

Resta da capire se i due giovani sono anche coinvolti negli altri vandalismi che hanno colpito la città tra Capodanno e i giorni seguenti, con i lampioni divelti in pineta e altri arredi urbani danneggiati, come i conchini per i fiori e i cestini stradali. l

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