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Montecatini, “ronde” contro i vandali

di Simona Peselli
Montecatini, “ronde” contro i vandali

Prima passeggiata notturna in pineta dopo i danneggiamenti. I cittadini in gruppi muniti di torce: «La zona è troppo buia»

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Montecatini Quella di sabato sera non è stata una semplice passeggiata in pineta. Piuttosto una ferma risposta agli atti vandalici che si stanno verificando a Montecatini soprattutto in questi ultimi mesi. È stata Gemma Pasquini la prima ad avere l'idea di organizzare delle camminate anche in orari diversi da quelli abituali. «In attesa di azioni adeguate da parte delle forze dell'ordine – aveva detto Pasquini al Tirreno – abbiamo ritenuto giusto di smettere con le lamentele e prendere in mano la situazione. Fatti e non polemiche. Tutti insieme per una passeggiata all'interno della nostra pineta pronti per segnalare a chi di dovere presenze losche».

Con un veloce tam tam l'iniziativa ha coinvolto non soltanto gli abitudinari del polmone verde della città, ma anche molte persone che sono stufe di assistere senza fare nulla al resoconto giornaliero di quanto di brutto accade la notte. Così sabato c'è chi si è presentato con il cane al guinzaglio, chi insieme ad amici e chi incuriosito è andato soltanto per vedere e filmare che cosa sarebbe potuto accadere.

«Ieri sera (sabato per chi legge ,ndr) è andato tutto bene – racconta Pasquini – abbiamo creato due gruppi fino a mezzanotte. È stato un bel momento di aggregazione cittadina. Pineta con molti ragazzini che si ritrovano lì, ma nulla di particolare da segnalare. Soltanto alcune zone effettivamente molto, troppo buie». Un gruppo destinato a crescere di numero. «Nel mio gruppo eravamo in quattro alle 23, mentre quello delle 21 aveva raccolto più adesioni, visto l’orario. Durante il nostro tour in pineta non abbiamo visto passaggio di macchine delle forze dell'ordine, auspichiamo una loro presenza più assidua. Ripeteremo lo stresso tragitto anche nelle prossime sere». A turno si sono alternati decine di cittadini per controllare la zona.

«Era buio pesto, probabilmente già da qualche giorno, siamo andati con delle torce. Soltanto dove c’è la sede dell'Asvalt c'era luce. Non abbiamo notato nulla di particolare, noi eravamo in sette – dice Sandro Schiavelli, che ha subito aderito all’iniziativa spontanea – da come ho visto la situazione, visto che quotidianamente vado a camminare, il problema principale da risolvere è una buona illuminazione. Noi abbiamo notato una macchina dei vigili urbani. Se ci fosse una presenza maggiore di forze dell'ordine sarebbe sicuramente meglio. La pineta va vissuta maggiormente. Ci sono zone a Montecatini molto più pericolose come via Garibaldi, per esempio, dove le risse e lo spaccio sono all’ordine del giorno. Vediamo se nei prossimi giorni organizzeremo una fiaccolata». Va avanti Schiavelli: «Noi siamo contrari alla chiusura della pineta (l’idea è dell’albergatore Giovanni Biondi, ndr), ma sicuramente va preservata. Probabilmente vorremmo fare una manifestazione per richiedere sicurezza in tutta la città. In piazza l'ultimo dell'anno mi sono sentito 'circondato'. La città non è più vissuta dai montecatinesi purtroppo. Va chiusa, ma lo dico in modo provocatorio, piuttosto la zona della stazione piccola e via Garibaldi, non tanto la pineta». l
 

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