Montecatini, aggredito con calci e schiaffi per pochi euro: «Erano giovanissimi, si muovono in branco»
Vittima un 53enne, dipendente di un resort: l’episodio in via don Minzoni, a un passo da piazza del Popolo
MONTECATINI. Aggredito in centro a Montecatini un dipendente di un resort di lusso con calci e schiaffi. Una banda di giovanissimi ha cercato di sottrargli il borsello. È accaduto sabato sera in via Don Minzoni a pochi passi da piazza del Popolo e dalla stazione piccola.
Spaventato e ferito l'uomo, 53 anni, racconta quanto avvenuto. «Sono senza parole, non mi sarei mai aspettato una cosa del genere – commenta la vittima – ero a cena in un locale di via Don Minzoni. Ero arrivato alle 20,30 con un amico. Non immaginavo lontanamente quello che mi sarebbe accaduto. Anche se il sabato non era cominciato bene. Prima in strada almeno 30 persone divise in due gruppi si sono scontrate. Subito la titolare dell’attività ha chiuso le porte, ma ci siamo spaventati. Poi dopo una decina di minuti se ne sono andati». Al termine della cena tutto sembrava essere tornato alla normalità. «Siamo usciti – prosegue – io ero leggermente distante dal mio amico. Mi sento toccare sulla schiena, una persona ha cominciato ad urlarmi contro e mi ha tirato uno schiaffo. Quando ho reagito per proteggermi sono arrivati due suoi compagni, mentre uno cercava di togliermi il marsupio, l'altro mi prendeva a calci. Fortunatamente la persona che era con me mi ha difeso e questi tre aggressori sono scappati».
«Adesso ho un piede gonfio e il viso con dei lividi – sottolinea – dopo l’accaduto abbiamo chiamato i carabinieri. Così Montecatini non l'avevo mai vista, ho avuto davvero paura. Mi sono difeso come ho potuto e penso che cercherò di fare un corso di difesa personale. Le persone che mi hanno aggredito erano giovanissimi, si muovono in branco. E non è la prima volta che accade, sono infatti conosciuti dalle forze dell'ordine». E potrebbero essere gli stessi che una decina di giorni fa hanno tramortito con un taser e poi derubato un uomo in attesa del treno sulla banchina della stazione, a pochi passi da via don Minzoni dove è avvenuta l’aggressione di sabato sera.
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