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Pescia, si dimette anche Petri. Nuove turbolenze tra le opposizioni

di Maria Salerno
Pescia, si dimette anche Petri. Nuove turbolenze tra le opposizioni

Il passo indietro del consigliere comunale in polemica con l’ex sindaco Oreste Giurlani

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PESCIA. Due presenze in consiglio comunale, zero presenze alle commissioni consiliari nel 2024. Tale è il resoconto della partecipazione alla vita amministrativa del Comune di Pescia del consigliere ed ex sindaco Oreste Giurlani, che sembra avere scelto in tutta evidenza di contrapporre al presenzialismo di quando rivestiva la carica di primo cittadino, l’assenteismo del consigliere di opposizione.

Nel 2023 non era andata certo meglio, tanto che la maggioranza lo aveva battezzato in un comunicato stampa «consigliere virtuale». Sebbene non di rado all’ordine del giorno comparissero interrogazioni presentate dall’ex sindaco, non presenziando al consiglio comunale le stesse sono decadute come da regolamento. «Questo è sicuramente un modo singolare di dare voce ai propri elettori e alla città – lo hanno spesso rimbrottato i colleghi di maggioranza – da una parte infatti si fanno gli show sui social, dall’altra invece si presentano interrogazioni senza però presentarsi in aula per la discussione».

Il sospetto ingenerato da un simile comportamento, secondo i colleghi consiglieri, è quello che Giurlani si voglia sottrarre al confronto in consiglio comunale per timore che venga effettivamente fatta chiarezza sulle questioni da lui poste. Se fino ad oggi tale sospetto era stato palesato unicamente dai suoi avversari politici, nelle ultime settimane pare toccare anche persone a lui vicine, in primis il consigliere Paolo Petri, sempre del gruppo Pescia Cambia, che in uno sfogo condiviso con amici e colleghi avrebbe lamentato la sistematica assenza di Giurlani alle sedute a Palazzo del Vicario, ritenendolo comunque l’unico capace di rispondere in modo adeguato ai continui attacchi rivolti a Pescia Cambia (composto oltre che da Petri e Giurlani anche da Vittoriano Brizzi, candidato sindaco alle ultime comunali).

Petri, inoltre, avrebbe ritenuto “insultante” da parte dell’ex primo cittadino limitare la sua presenza agli ultimi 15 minuti alle poche sedute che lo hanno visto presente, sia nei confronti del loro gruppo che dello stesso consiglio, ma ancora di più nei confronti dei cittadini che hanno dato loro fiducia, votandoli un anno e mezzo fa. Secondo quanto trapela, Petri sarebbe stato critico anche nei confronti dei continui attacchi che Giurlani rivolge all’attuale amministrazione, pur ritenendone giusti e fondati alcuni non si può fare a meno di rilevare che gli stessi non hanno mai avuto seguito nel luogo preposto alla discussione, ovvero l’aula consiliare, dove a dover incassare i colpi ci sono comunque lui stesso e Brizzi. A fare traboccare il vaso sarebbe stata l’assenza di Giurlani all’ultima commissione bilancio, richiesta proprio dal gruppo Pescia Cambia per affrontare la spinosa questione dei passi carrabili, introdotti di recente dalla giunta.

Per tutte queste ragioni il consigliere Petri avrebbe maturato la convinzione di rassegnare le proprie dimissioni da consigliere, lasciando il posto a qualcun altro che in quel progetto politico crede ancora. Petri è consigliere di opposizione da un anno e mezzo, ma nei cinque anni di amministrazione Giurlani aveva occupato i banchi della maggioranza con orgoglio. Secondo indiscrezioni le dimissioni potrebbero essere presentate proprio nella seduta del prossimo consiglio comunale, prevista per lunedì 30 settembre. Dopo Antonio Grassotti, che aveva rassegnato le dimissioni dalla carica di consigliere lo scorso 29 luglio (eletto nella lista Fiducia e sostituito tra i banchi da Annalena Gliori), dunque, l’opposizione all’amministrazione Franchi sembra perdere un altro pezzo marcando sempre di più la distanza da una stagione politica destinata inesorabilmente ad avviarsi alla conclusione. l


 

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