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Montecatini, l’ippodromo (e Snai) passa di mano. Il sindaco: «Per la città è asset strategico»

di Luca Signorini
Montecatini, l’ippodromo (e Snai) passa di mano. Il sindaco: «Per la città è asset strategico»

Ufficiale l’acquisizione di Snaitech da parte del colosso Flutter Entertainment

18 settembre 2024
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Montecatini Futuro incerto per l’ippodromo Sesana di Montecatini, finito nel calderone di una maxi operazione finanziaria che ha portato alla cessione di Snaitech, società attuale proprietaria dell’impianto di via Leonardo da Vinci e controllata da un’altra società, Playtech, al colosso irlandese-americano delle scommesse sportive online e iGaming Flutter Entertainment. Un’acquisizione dal valore di 2,3 miliardi di euro che apre scenari nuovi per l’anello termale (stessa sorte per l’ippodromo di San Siro a Milano), per le sue maestranze, tutte le scuderie e i centri di allenamento che fanno parte del settore, storicamente rappresentato sul nostro territorio.

«Prendo atto di questo passaggio, che era nell’aria da un po’ di tempo (l’accordo già un mese fa era dato per vicino, come aveva scritto Il Tirreno, ndr) – commenta il sindaco Claudio Del Rosso – comunque per la nuova società e naturalmente per la nostra città il Sesana resta un asset strategico fondamentale. Anche i nuovi proprietari hanno bisogno degli ippodromi per il mercato delle scommesse sportive online di ippica». «Da parte nostra possiamo solo auspicare che si concretizzino gli investimenti annunciati e il potenziamento di tutto il comparto – aggiunge Del Rosso – ne avevamo parlato in un recente incontro con l’amministratore delegato di Snaitech».

A proposito dei vertici, una delle prime mosse di Flutter potrebbe essere quella di sostituire l’ad Fabio Schiavolin e l’attuale consiglio di amministrazione, sostituendo queste figure con uomini di propria fiducia. I lavoratori invece hanno più chance di conservare il posto, in virtù del fatto che i nuovi proprietari non hanno competenze specifiche in materia di ippodromi e del mondo che ci gira intorno.

Finisce dunque la storia a Montecatini di Snaitech, fondata come Snai nel 1990 da un gruppo di agenzie ippiche con sede nella vicina Porcari, che nel 1997 compra la società Trenno da Montedison e anche gli ippodromi di Montecatini e di Milano. Nel 2018 l’arrivo del gruppo Playtech, che per tutto il pacchetto ha messo sul piatto una cifra di 846 milioni di euro. Il valore dunque della società in sei anni è più che raddoppiato.

Un anno non facile questo per l’ippodromo Sesana, tra i più difficili nei suoi 100 anni di storia. Si ricordi l’interruzione, per la prima volta in oltre tre decenni, dei tradizionali fuochi d’artificio nella serata di Ferragosto, quando in pista si corre il Gran Premio Città di Montecatini Terme, la corsa più importante della stagione (nel 2024, la numero 109).

A istituire questo rituale come omaggio al pubblico, ai guidatori e all’ambiente che ruota intorno ai cavalli fu il direttore dell’ippodromo di allora, Vanni Parenti, fratello del famoso regista Neri Parenti, alla fine degli anni Ottanta. «Lo spettacolo pirotecnico non avrà luogo per esigenze operative», aveva spiegato Snaitech al nostro giornale. Eppure la stagione si era aperta anche in modo positivo, con la riattivazione delle scuderie e del centro di allenamento. Poi la doccia fredda dello stop dei giochi pirotecnici nei cieli termali. E adesso arrivano Flutter e le incognite, con cinque giornate di corse ancora da disputare (domenica la prossima).

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