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Montecatini, due pizzerie ai vertici della guida “50Top”: la gioia dei titolari e i loro segreti

di David Meccoli
La premiazione della pizzeria “La Fenice”
La premiazione della pizzeria “La Fenice”

Il riconoscimento da una delle più autorevoli classifiche italiane dedicate al mondo dell’”arte bianca”

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MONTECATINI. Per il secondo anno consecutivo arriva dalla Valdinievole e dalla provincia di Pistoia la vera sorpresa toscana della guida 50TopPizza, tra le più autorevoli classifiche italiane dedicate al mondo dell’”arte bianca”.

Dopo essere stata l’unica new entry della nostra regione nel 2023, quest’anno “La Fenice” di Manuel Maiorano e Cristiano Tirico ha ottenuto un doppio successo, balzando in un colpo solo dalla 84esima alla 30esima piazza, e conquistando il premio per la miglior frittata di pasta dell’anno – Pastificio Di Martino Award. Un risultato che è stato sorprendente per i titolari del locale pistoiese.
«Già nel 2023 era stata per noi un’emozione grandissima entrare nei top100 – spiega Maiorano, che proprio quest’anno ha rivoluzionato il locale di via Dalmazia – ma non credevamo che a distanza di appena un anno avremmo potuto fare un salto in avanti di ben 54 posizioni, arrivando a essere la 30esima pizzeria in Italia e la seconda toscana più apprezzata dagli ispettori e dai curatori della guida, i giornalisti Luciano Pignataro, Barbara Guerra e Albert Sapere».

«Questo riconoscimento – commenta ancora il maestro pizzaiolo pistoiese – sarà motivo di continuare a migliorare e a dedicare ancora più tempo per lo studio del dettaglio e il banco di prova sarà sicuramente la nuova degustazione, che ho inserito nel nuovo menu, dal titolo “Chiudi gli occhi”».

Ma non è finita qui: a questa zona sono arrivati altri riconoscimenti. La stessa guida 50TopPizza ha selezionato un altro locale del nostro territorio, “Punto Zero” che è situato in via Pistoiese a Montecatini (quasi al confine con Pieve a Nievole) , inserito tra le “Pizzerie Eccellenti 2024”.

Qui il casertano Antonio Buono (da oltre dieci anni ormai residente a Monsummano), come si legge nelle motivazioni del premio, «crea le sue pizze gourmet in doppia e tripla cottura (al vapore, fritta e anche in forno) con ingredienti che sono di qualità e mai banali», anche se «sono pure presenti le normali pizze, quelle con ampio bordo, con impasti che sono altamente digeribili».

Prima di aprire un locale tutto suo a Mezzomiglio (dove un tempo sorgeva lo storico “Montecristo”) , Buono si è fatto le ossa in una pizzeria di Pistoia (il padre lavorava peraltro in una panetteria con forno a legna in Campania e deve avergli trasmesso la passione per l’impasto) .

Farina tipo 0 e tipo1 del Molino Vigevano, pomodori San Marzano Solania, latticini Latteria Sorrentina, olio evo “Oro di Caiazzo (che è un presidio slow food) sono gli ingredienti che Buono – che fin da piccolo racconta di essere stato un appassionato pizzaiolo – predilige.


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