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A Pescia si lavora al porta a porta: «Possibile aumento delle bollette»

di Maria Salerno
A Pescia si lavora al porta a porta: «Possibile aumento delle bollette»

Il Comune guidato dal neosindaco Franchi è rimasto l’unico della Valdinievole ancora con i cassonetti stradali

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PESCIA. Il Comune avvia l'iter per la progettazione di un vero e proprio sistema di raccolta differenziata. Ad annunciarlo, nell'ambito di una conferenza stampa che si è svolta ieri a Palazzo del Vicario, il sindaco Riccardo Franchi insieme al suo assessore all'ambiente Luca Tridente.

Pescia è rimasto l'unico comune della Valdinievole e l'unico tra i comuni limitrofi della Lucchesia a mantenere i cassonetti stradali. «Questo favorisce il fenomeno degli abbandoni illeciti sul nostro territorio anche di materiali non differenziabili – ha sottolineato il sindaco – per questa ragione abbiamo proceduto all'attivazione di sei videocamere volte a individuare e sanzionare i soggetti responsabili». Le videocamere erano presenti già da prima, ha puntualizzato Tridente, ma l'assenza di apposita cartellonistica rendeva le eventuali violazioni non sanzionabili. «Fino a questo momento non era mai stato avviato con l’Ato Toscana Centro e Alia Spa un iter per promuovere un progetto di raccolta differenziata – ha evidenziato Tridente – l’idea è quella di realizzare il porta a porta da Pescia a Pietrabuona e collocare i cassonetti con microchip in montagna. In più proprio per alleviare i disagi dei residenti della montagna vorremmo provare a realizzare un centro raccolta rifiuti itinerante nelle frazioni e uno in centro a Pescia, che si andrebbero ad aggiungere a quello attuale presente alle Macchie di San Piero».

Al momento si tratta solo di idee, auspicabilmente tra un anno si partirà con un progetto sperimentale. Questo è uno dei progetti che l’amministrazione intende realizzare nel corso del suo mandato. «Chiaramente queste novità potrebbero determinare l’aumento dei costi del servizio – ha chiarito l’assessore all’ambiente – ma se consideriamo che attualmente impieghiamo diverse risorse nello smaltimento di rifiuti speciali o per la rimozione degli abbandoni, le stesse potrebbero essere convogliate in un servizio migliore, capace di garantire finalmente il decoro urbano». L’abbandono selvaggio di rifiuti avviene prevalentemente durante il fine settimana e interessa maggiormente le periferie e la zona sud del territorio. La presenza di sei telecamere, che a rotazione riprenderanno diverse aree del territorio, avrà la duplice funzione di disincentivare gli abbandoni e sanzionare gli eventuali illeciti. «È fondamentale anche il coinvolgimento dei cittadini e un’adeguata campagna di informazione, anche in più lingue – ha aggiunto Franchi – senza dimenticare il ruolo fondamentale delle scuole e la promozione di progetti di educazione ambientale».

Lamporecchio, Serravalle, Pieve a Nievole, Buggiano, Uzzano e Monsummano sono gli unici comuni della provincia, cinque in Valdinievole, ad essere entrati nel report di Legambiente sui “Comuni ricicloni 2022”, ovvero dove la produzione annuale pro-capite di rifiuti avviati a smaltimento è stata inferiore ai 75 chilogrammi. L’obiettivo per Pescia sarebbe quello di aumentare la percentuale di raccolta differenziata che attualmente è circa la metà dei comuni vicini (35/40%), così da riuscire, nel medio periodo, anche a contenere i costi.


 

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