Apre dopo due anni il centro per anziani di Villa Pizza a Collodi
Inaugurato nell’estate 2020, era inutilizzato
PESCIA. Sono già dieci gli anziani che frequentano regolarmente il centro diurno "Giuseppe Pizza" di Collodi e, a breve, il loro numero raggiungerà le 15 unità. Inoltre, a breve, potranno essere assegnati i quattro appartamenti di "coabitazione solidale", ricavati nel piano superiore della villa, acquisita dalla Società della Salute della Valdinievole tramite un cospicuo lascito testamentario.
Questa bella esperienza è partita da circa un mese, in una struttura inaugurata nell’estate del 2020 ma da allora rimasta in pratica inutilizzata, fino a un mese fa. A raccontare la storia di questa inattesa e gradita eredità è il presidente della Società della Salute Alessio Torrigiani: «Il signor Giuseppe Pizza era un ospite della Rsa di Lamporecchio dove ha trascorso serenamente gli ultimi anni della sua vita. Quando morì, fu comunicato che il suo testamento disponeva il lascito della villa di Collodi e di una somma di denaro alla Società della Salute, affinché potesse usare questi beni per garantire il benessere degli anziani».
Villa Pizza quindi, dopo un restauro iniziato nel 2019, è entrata a pieno regime da circa un mese, consentendo alla Società della Salute di poter trasferire il centro diurno prima ubicato a Pescia in via degli Orti, in un fondo appartenente all'Ater. I lavori di ristrutturazione hanno poi interessato anche il grande giardino della villa che, soprattutto nella stagione estiva, consentirà agli anziani ospiti della struttura di poterne fruire i benefici.
«La pandemia ha un po' ritardato il decollo di questo nuovo centro diurno ma adesso tutto sta procedendo a pieno regime; gli anziani che la frequentano si trovano benissimo e sono costantemente impegnati dagli operatori che li seguono in una serie di attività che li mantengono attivi e vitali, come la produzione delle corone e delle collane di carta che sono state utilizzate nei vari corsi mascherati dei paesi vicini», sottolinea Torrigiani.
Per quanto riguarda poi gli appartamenti di coabitazione solidale, il presidente della Società della Salute afferma: «Si tratta di piccole unità abitative, ciascuna delle quali può ospitare una o al massimo due persone. Coloro che li andranno a occupare potranno appoggiarsi anche ai servizi del centro diurno, come la cucina. Inoltre, la presenza degli operatori sarà costante. Questi appartamenti saranno pronti a breve e, a quel punto, la Società della Salute potrà disporre per la loro assegnazione».
Felice per il buon esito di questa vicenda si è dichiarato anche il sindaco di Pescia Oreste Giurlani: «Collodi è il paese dei bambini e ora diventa anche il paese dei nonni. Villa Pizza è una struttura bellissima che ha consentito al centro diurno per gli anziani di fare un notevole salto di qualità».
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