La “prima” in Serie B al Dei Marmi di Carrara è da record: concessi altri 600 posti. Come cambia la capienza
La sindaca ha firmato l’ordinanza per lo stadio, intanto mister Calabro carica i suoi: «Ci danno già per retrocessi, smentiamoli»
CARRARA. Domani – 20 ottobre – sarà uno stadio Dei Marmi ancora più “allargato”. La sindaca Serena Arrighi ha firmato infatti l’ordinanza che ridefinisce la capienza del settore unico Curva Nord-Gradinata in vista della sfida di campionato tra Carrarese e Mantova (fischio d’inizio alle 15).
La capienza
In pratica i tifosi apuani avranno a disposizione 600 posti in più sugli spalti. La capienza totale dello stadio Dei Marmi salirà quindi a 4.194 posti così distribuiti: settore unico 2.580, settore ospiti Curva Sud 620, settore rettilineo 16 e settore tribuna 978. È stata inoltre pubblicata l'ordinanza dirigenziale per la regolamentazione della circolazione in occasione della partita Carrarese–Mantova che interessa le strade circostanti lo stadio, reperibile sul sito del Comune.
Il mister
Nel frattempo mister Antonio Calabro, in apertura di conferenza stampa pre-partita, ha ricordato i giovani tifosi del Foggia, deceduti nell'incidente stradale del 13 ottobre scorso. «Vorrei esprimere pubblicamente la mia vicinanza alle famiglie dei tre ragazzi, tifosi del Foggia, purtroppo deceduti in un tragico incidente stradale qualche giorno fa, mentre tornavano a casa dopo aver seguito la loro squadra. Questo fatto ha inevitabilmente scosso il mondo del calcio, in particolare noi pugliesi, poiché consci dell’amore viscerale che le persone del territorio nutrono nei confronti della propria squadra. I tifosi sono l’anima di questo sport – dichiara Calabro – queste tragedie ci ricordano quanti sacrifici essi facciano per supportarci, a prescindere dal risultato».
Lo stadio
Sul ritorno allo Stadio Dei Marmi il mister ha spiegato che «tutto l’ambiente carrarese aspettava con ansia questo momento: siamo felici di poter tornare a giocare nella nostra città e nel nostro stadio – dichiara – che già domenica sarà tutto esaurito. La situazione stadio ha inciso nelle dinamiche di questo nostro avvio di campionato, a mio avviso, difatti abbiamo avuto difficoltà logistiche importanti che ci hanno costretto a spostarci frequentemente sia per gli allenamenti sia per le partite, certamente non facilitando la preparazione alle gare. D’ora in avanti ci attende un po' di normalità, per cui avremo la nostra sala video, la nostra sala stampa, la nostra palestra e tutto il necessario per lavorare, come avremmo voluto sin dall’inizio».
Gli avversari
Calabro parla quindi del Mantova, prossimo avversario degli azzurri. «Affronteremo una squadra forte, che ha già dimostrato di saper imporre le sue idee di calcio contro avversari importanti sia in casa che in trasferta. Lo scorso anno – spiega – hanno vinto il campionato di serie C con alcune giornate d’anticipo, dimostrando grande organizzazione e qualità. Abbiamo lavorato durante la settimana analizzando i loro punti deboli e i loro punti di forza, per cercare di proporre un piano gara che possa arginare le loro qualità e premiare le nostre».
«Ci aspetta una partita non semplice, perciò dovremo giocare da squadra in campo, dimostrando grande compattezza e cura nei dettagli: il nostro atteggiamento sarà la vera chiave del match. Abbiamo affrontato gare difficili, trasferte impegnative in stadi caldi, mostrando già un grande carattere e mettendo in mostra qualità che spiegano quanto non sia casuale la nostra presenza in un campionato di questo livello – dichiara il tecnico della Carrarese – sarà importante mantenere questo spirito positivo e aggressivo allo stesso tempo in tutto il proseguo della stagione: apprezzo la mentalità con cui tutti gli effettivi della squadra approcciano allenamenti e partite. Inoltre non ho potuto fare a meno di notare che gli addetti ai lavori, di tutto l’ambiente serie B, ci reputano già retrocessi – conclude – e ho fatto presente della circostanza la squadra. Conoscendo le qualità caratteriali dei miei ragazzi, ho ritenuto importante che tutti ne fossero al corrente, per avere un ulteriore stimolo per dimostrare a tutti di che pasta siamo fatti».
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