Il Tirreno

L'operazione

Dopo l’aeroporto, il porticciolo: la TrueStar punta su Cinquale (area commerciale compresa). Il punto su una trattativa milionaria

di Gabriele Buffoni

	Il porticciolo di Cinquale (foto Cuffaro)
Il porticciolo di Cinquale (foto Cuffaro)

Il nuovo gestore dello scalo apuano vuole l’intera concessione, in cui ricade anche il famoso Beach Club. Nei prossimi giorni è attesa l’offerta ufficiale all’attuale proprietà

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MONTIGNOSO. Dopo l’aeroporto, ora l’imprenditore italo-svizzero Fabio Talin ha messo nel mirino anche il porticciolo e il pontile di Cinquale. E il suo interesse non si fermerebbe solo a questo, ma all’intera concessione su cui opera (in affitto) anche il Beach Club, uno dei locali più apprezzati e frequentati dell’intero territorio, al confine tra l’area apuana e la Versilia dei vip: un complesso turistico-immobiliare di oltre 10mila metri quadrati più 5.100 di arenile (che comprende appunto anche la darsena per accogliere le imbarcazioni da diporto).

Trattativa avanzata

A confermare che quello del nuovo gestore dell’aeroporto apuano (almeno per i prossimi quindici anni) è un interesse reale è lo stesso Emanuele Ricciardi, a capo della società Marisco che gestisce il porticciolo ed è titolare dell’intera concessione. Mentre il frequentatissimo locale e lo stabilimento è gestito dalla Montebianco srl, che continuerà la propria attività – è bene sottolinearlo – in modo indipendente a prescindere dalla trattativa in corso, avendo un contratto ancora attivo fino al 2038: accordo che quindi non potrà che rientrare nell’eventuale “pacchetto” di acquisto.

«C’è una trattativa concreta e ad oggi ancora aperta, anche se in stato avanzato, con il signor Talin – conferma Ricciardi – abbiamo parlato, si è dimostrato molto interessato e mi ha dato l’impressione di essere un imprenditore visionario, con un progetto serio da realizzare. In caso contrario, non saremmo andati neppure avanti con le trattative». Su un punto infatti Ricciardi è chiaro: non ha intenzione di vendere «se non con l’assicurazione di cedere il complesso per la prospettiva di condizioni migliori rispetto a quelle attuali – assicura – ci tengo troppo: dopo averlo preso nel 2006 siamo riusciti a rivitalizzare e valorizzare, insieme alla Montebianco che gestisce il Beach Club e che continuerebbe il proprio lavoro anche in caso di vendita, un’area di grandissimo pregio sul litorale».

Un affare milionario

Non è un caso infatti che si parli di un affare milionario. Già anni fa, quando iniziò a circolare la voce della vendita della Marisco (società titolare della concessione demaniale del complesso Sporting-Beach Club di Cinquale) la cifra che balzò alle cronache si aggirava sui 10 milioni di euro. Forse un’esagerazione, ma non è detto che i volumi dell’affare si allontanino troppo da quanto riportarono già all’epoca le prime indiscrezioni. Al momento sull’eventuale cifra che Talin sarebbe disposto a versare vige il più assoluto riserbo: d’altro canto il patron del gruppo TrueStar, colosso mondiale da oltre trent’anni nel settore dell’imballaggio bagagli negli aeroporti, e titolare della TrueStar Real Estate – realtà immobiliare di Saint Moritz che già ha vinto la gara per la concessione dell’aeroporto e che ha interessi immobiliari molto importanti anche in Versilia (nella zona di Marina di Pietrasanta) – ha già dimostrato nella procedura di gara per aggiudicarsi lo scalo apuano di fare sul serio, presentando un’offerta economica più di 11 volte superiore alla base d’asta e sbaragliando la concorrenza.

L’unica cosa certa è che al momento un’offerta formale ancora non è stata presentata. Questione di giorni, comunque, al massimo «un paio di settimane», conferma lo stesso Ricciardi. Anche questo sottolinea lo stato avanzato della trattativa con la TrueStar: gli accordi sembrano essere arrivati al punto da definire la cifra da mettere sul tavolo. Un ultimo passaggio per trovare la quadra definitiva e concordare l’affare. A cui, tra l’altro, non solo Talin e il Gruppo TrueStar sarebbero interessati. «Al momento l’unica trattativa aperta è quella con Talin – conferma Ricciardi – perché non mi piace tenere il piede in più scarpe. Ma se l’offerta non dovesse concretizzarsi, c’è anche un altro gruppo italiano, molto strutturato, che ha manifestato il proprio interesse all’acquisto del Beach Club».

Dal mare e dal cielo

Massimo il riserbo sull’identità di questo potenziale secondo acquirente, che tale potrebbe rimanere se il gestore dell’aeroporto apuano concluderà con successo questa maxi-operazione imprenditoriale. Evidentemente con l’intento di connettere l’accesso al mare dato dal porticciolo del Beach (che vanta decine di posti barca e può ospitare yacht anche fino a 15 metri di lunghezza) con il progetto di ammodernamento dello scalo aeroportuale di Cinquale in quella che potrebbe rappresentare una sinergia particolarmente importante per dare maggiore spinta turistica – con uno sguardo tutt’altro che disinteressato alla riviera patinata della Versilia – all’intero territorio apuano.

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