Il semaforo temporaneo compie gli anni, la festa ironica con torta e candelina. E ora i lavori sembrano partire
Dopo la protesta ironica a Fivizzano qualcosa sembra muoversi
FIVIZZANO. A distanza dei festeggiamenti (ironici) di compleanno di una settimana fa, con tanto di torta e candelina, del primo anno di vita del semaforo temporaneo sulla strada statale 63 del Cerreto in prossimità dei bivi per Debicò e Posara, celebrata dall’opposizione consigliare di Destinazione Futuro, con la consigliera Alessia Signanini, qualcosa sembra si sia mosso.
Stamattina, infatti, alcuni operai hanno provveduto a tagliare le piante sovrastanti e componenti lo smottamento sulla strada, che da un anno determina un senso unico alternato regolato da un impianto semaforico, motivo di malumori e disagi da parte degli automobilisti in transito lungo la statale. La lista di minoranza Destinazione Futuro, che eseguì la finta celebrazione la settimana scorsa in maniera sarcastica, dice «in merito alla nostra segnalazione, abbiamo ricevuto comunicazione da Anas che “la prima fase lavorativa, comprensiva della rimozione dell’impianto semaforico, è stata posticipata (sulle date previste) per le avverse condizioni meteo”. La comunicazione prosegue, come riporta Destinazione Futuro “i lavori sono stati affidati a una impresa specializzata e il completamento delle attività è previsto entro il secondo trimestre del corrente anno”».
A seguito di questo, però la minoranza consigliare annuncia che vigilerà sul rispetto delle tempistiche «pronti a sollecitare in caso di ritardi, con la speranza di non dover preparare una torta con due candeline».
Il semaforo “Quirino”
L’impianto semaforico persiste nell’importante tragitto che collega la Lunigiana al reggiano, da esattamente un anno. Il motivo dell’interruzione, che causa una strozzatura sulla statale, con un senso unico alternato regolato da impianto semaforico, è motivato da uno smottamento poco rilevabile a occhio, che dal costone roccioso sovrastante aveva interessato la carreggiata stradale con alcuni sassi, avvenuto nella primavera dello scorso anno. Motivo come detto di numerose lamentele, portate alla ribalta dalla consigliera Signanini, che ha sostenuto «ho pensato di festeggiare il semaforo, che ho chiamato Quirino, considerato che oramai è diventato parte integrante della nostra comunità per chi deve spostarsi e lo incontra ogni giorno».
Ma a parte l’ilarità, Alessia Signanini aveva posto l’accento sulle difficoltà «per coloro che devono recarsi al lavoro fuori Fivizzano, ai mezzi di soccorso e chiunque si trovi a transitare sull’importante arteria».
La fine dei lavori era prevista per marzo scorso
Destinazione Futuro aveva fatto richiesta e un sollecito ad Anas nell’autunno scorso con risposta che entro il 31 marzo del 2025 i lavori sarebbero stati eseguiti. Da qui la protesta di lunedi scorso che ha scaturito finalmente l’inizio dei lavori per rimuove lo smottamento e conseguentemente l’impianto semaforico.