Il Tirreno

Il racconto

Massa, pensionato subisce due furti e si costruisce la casa-fortino: «Ho costruito tutto io, spese sono alte»

di Gabriele Buffoni
Massa, pensionato subisce due furti e si costruisce la casa-fortino: «Ho costruito tutto io, spese sono alte»

Il racconto di un pensionato di Romagnano: «Ho preso precauzioni altrimenti non sarei riuscito a dormire»

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MASSA. La casa come un forte inespugnabile. Tutto per il terrore di trovarsi nuovamente faccia a faccia con i malviventi. La frazione di Romagnano infatti è finita nel mirino dei ladri. Piccoli episodi, perlopiù tentativi di furti in appartamento che spesso si concludono con un nulla di fatto, lasciando come strascichi danni e refurtive di scarso valore. Ma soprattutto la paura di sentirsi violati in casa propria. «Non è un’esperienza facile da superare: mi ero appena ripreso da un furto avvenuto mesi fa quando mi sono ritrovato i ladri nuovamente in casa, appena oltre la porta della mia camera da letto. E sentendo i miei vicini, non sono l’unico ad aver subito cose simili».

A parlare è Luigi (il nome è di fantasia, per la volontà dell’uomo di restare anonimo), pensionato di 68 anni che vive solo nella sua casa a Romagnano. La sua voce tradisce tutta l’esasperazione di chi sta scontando sulla propria pelle una situazione che va avanti da troppo tempo. Per questo il 68enne, dopo l’ultimo tentativo di furto subito poche settimane fa, ha deciso di reagire. «Ho provato a fare denuncia in questura ma trovare parcheggio in centro a Massa è un’impresa, quindi mi rivolgerò probabilmente ai carabinieri – spiega – ma intanto ho preso delle precauzioni perché altrimenti non sarei più riuscito a dormire sonni tranquilli. Se proprio devono entrare i ladri, almeno dovranno sudarsela».

L’ultima goccia

L’episodio che l’ha spinto anche a denunciare la situazione pubblicamente è avvenuto poche settimane fa. «Stavo dormendo quando sono stato svegliato da alcuni rumori sospetti nella stanza accanto – racconta il 68enne – ho capito facilmente di cosa si trattava. Sul momento mi sono spaventato: vivo da solo, temevo potessero entrare in camera e magari agire in maniera violenta per tentare di sopraffarmi. Così, tenendo ben chiusa la porta, ho iniziato a gridare minacciando di chiamare la polizia. In quel momento – racconta – la mia priorità era farli scappare via. E fortunatamente così è avvenuto. Poi la polizia l’ho chiamata davvero, è arrivata una volante con alcuni agenti che sul momento hanno valutato tutta la situazione». In pratica i ladri «erano entrati dalla porta sul retro, forzando sia quella che un’altra porta interna che era chiusa – spiega – le porte le hanno rotte entrambe, ho dovuto sistemarle subito nei giorni successivi. Però non hanno avuto il tempo di prendere niente da casa. Lo stesso copione della volta precedente: mesi fa avevano provato ancora una volta a entrare, me li ero trovati in casa anche in quell’occasione. Mi stavo riprendendo da quello spavento, e mi è capitato ancora».

Una situazione esasperante che l’uomo condivide con il vicinato. «Anche altri mi hanno raccontato di aver subito episodi simili, chi un vicino, chi riportando fatti di amici che vivono qui in zona. Purtroppo avvengono spesso. E non vengono neppure denunciati perché magari non riescono a rubare niente. Ma la paura resta». Non a caso per le forze dell’ordine – che comunque invitano a denunciare questo genere di episodi – non si può affatto parlare di un’emergenza né sembrano avere riscontri di questi furti “a pioggia”.

La casa come un fortino

Così nel frattempo c’è chi, come il 68enne, ha preso le proprie contromisure per cercare di vivere più tranquillamente. «Intanto ho speso 800 euro per installare un allarme con sirena alle porte che danno sull’esterno, una spesa non di poco conto per chi prende la pensione – racconta il pensionato – e poi ho sfruttato il tempo libero per preparare delle contromisure fatte in casa, cavandomela bene con i lavoretti manuali».

Così, armato di sbarre e tasselli di metallo e degli attrezzi da carpentiere, il pensionato di Romagnano ha trasformato la propria abitazione in un vero e proprio fortino. «Alla porta della camera da letto ho messo delle sbarre metalliche di rinforzo mentre alle porte delle altre stanze ho costruito un sistema con sbarre e tiranti per rendere più complicato aprirle dall’esterno nel caso venissero forzate. E in questi giorni – racconta – sto lavorando per costruire delle inferriate da mettere alle finestre. Forse è eccessivo, forse no: sono tutte misure “fai da te” che di fronte a ladri determinati a entrarmi in casa non sarebbero certo risolutive, non mi faccio troppe illusioni. Ma se tutto questo può farmi sentire più al sicuro e può magari servire a scoraggiarli o anche solo a rendere loro la vita più difficile, lo faccio volentieri. Quello che voglio evitare – conclude il 68enne – è ritrovarmi con i ladri fuori dalla porta di camera mia. Da settimane ormai vado a dormire con l’ansia, svegliandomi di notte al minimo rumore. E non è giusto».
 

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