Il Tirreno

CARRARA. Dramma a Bonascola, dove è stato trovato ormai deceduto il brigadiere capo in pensione Marco Sisti, 66 anni. Da alcuni giorni non rispondeva alle telefonate della moglie, la signora Lina, originaria del Belgio come il marito, che si trovava a trovare alcuni parenti nella sua città d’origine. Preoccupata del silenzio, ha deciso di rientrare ma anche all’arrivo, al campanello e al cellulare nessuna risposta; da qui, temendo purtroppo il peggio, la decisione di chiamare i vigili del fuoco per aprire la porta, e purtroppo l’uomo era riverso ormai privo di vita nel corridoio dell’appartamento.

Non si esclude che la morte risalisse ad almeno due giorni prima, quattro giorni fa era stato visto a fare la spesa al Conad di Bonascola. A quel punto, non è rimasto da fare altro che constatare il decesso dell’uomo; sul posto anche i carabinieri, per i rilievi.

I funerali saranno martedì mattina alle 10 alla chiesa della Madonna del Cavatore di Bonascola, è stato deciso di aspettare un giorno in più per consentire ai parenti del Belgio di partecipare.

L’impegno all’estero

Il brigadiere capo Marco Sisti era nato a Genk, in Belgio, e si era arruolato giovane tra i Carabinieri. Conosceva bene le lingue e per questo era stato a lungo impiegato in missioni all’estero oppure in ambasciate, l’ultimo suo impiego nell’ambasciata italiana in Algeria.

Nei periodi in cui restava in Italia, era alla centrale di Massa. Era andato in pensione nel 2013. Era conosciuto e stimato anche nella comunità di Bonascola come una persona di buon carattere, socievole. La coppia non aveva figli, anche il brigadiere capo tornava in Belgio a volte. La sua morte ha provocato dolore e cordoglio nella comunità e anche nell’associazione nazionale carabinieri e tra i colleghi dell’Arma.