Il Tirreno

Il caso

Vandalizzato l’Albero della sicurezza a Massa: rubati anche i caschi simbolo

L'installazione in centro a Massa
L'installazione in centro a Massa

Danneggiata l’installazione sotto il Comune, in centro: l’indignazione del presidente Anmil

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MASSA. L’Anmil Massa-Carrara (Associazione fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro), come sottolinea in una nota il presidente provinciale Paolo Bruschi, «sempre attenta al fenomeno infortunistico sul lavoro, ha cercato come nei precedenti 3 anni, di sensibilizzare l’opinione pubblica al grave fenomeno degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali che ormai ha i connotati di una vera strage sociale, – inaugurando lo scorso 19 e 20 dicembre l’Albero della Sicurezza sia sotto il Comune di Carrara e, per la prima volta, anche sotto il Comune di Massa. Un progetto nato – ricorda – per dare un segnale di attenzione verso le vittime del lavoro anche durante il periodo natalizio e promosso dalla Fondazione Anmil Sosteniamoli Subito e ideato dal maestro Francesco Sbolzani. Ed è triste uscire da questo periodo di festa dando la notizia dell’atto vandalico, ad opera di ignoti, all’Albero di Massa con il quale sono stati portati via molti caschi rovinando anche la struttura. Tanto più triste data la consapevolezza per noi che abbiamo continuato a leggere e informare su quanti lavoratori si sono infortunati e hanno perso la vita durante tali festività denotando che gli infortuni lavorativi non conoscono soste. Desidero esprimere a nome mio, del consiglio territoriale e dei nostri soci profondo sdegno e disappunto per gli atti vandalici che ha colpito questa importante opera simbolica».

La nota e la riflessione

«Questa azione- continua Bruschi- rappresenta un'offesa non solo per le vittime degli incidenti sul lavoro e alla memoria di chi ha perso la vita lavorando, ma anche all'impegno incessante di tutti coloro che lavorano per promuovere la sicurezza e la prevenzione nei luoghi di lavoro. L'Albero della Sicurezza non è solo un'opera d'arte è un simbolo di consapevolezza e rispetto per i feriti e le vite umane perse a causa della mancanza di misure di sicurezza adeguate. Ogni incidente sul lavoro impone una riflessione: si poteva evitare? Le vittime potevano essere salvate? I lavoratori avevano avuto le giuste informazioni sui rischi a cui andavano incontro in quel tipo di lavorazione? Avevano ricevuto la giusta formazione? Morire e infortunarsi sul lavoro è inaccettabile. La cultura della sicurezza, per essere tale, deve essere recepita dal lavoratore, dal datore di lavoro ma anche dall’intera società e il non osservare le norme di sicurezza può portare a un infortunio sul lavoro che può cambiare in modo permanente la vita del lavoratore e della sua famiglia; la loro osservanza va vista in funzione preventiva perché quando si arriva alla fase sanzionatoria è già troppo tardi. Condanniamo fermamente questo gesto ignobile e confidiamo che le autorità competenti identifichino i responsabili. L’Anmil e la Fondazione continueranno con maggiore determinazione la missione di sensibilizzazione e prevenzione, affinché episodi del genere non oscurino l'importanza della sicurezza sul lavoro. Rinnoviamo il nostro impegno a proteggere e promuovere la salute e la sicurezza dei lavoratori, affinché incidenti simili non accadano mai più. Questo vile atto non scoraggerà la nostra lotta per un ambiente di lavoro più sicuro per tutti». «Mi auguro -conclude - che i caschi sottratti possano essere utilizzati nel migliore dei modi da chi li ha presi e voglio augurare a nome dell’Anmil Massa-Carrara buon 2025 a tutti anche a chi ha deciso di vandalizzare l’Albero della Sicurezza».

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