Il Tirreno

Cinema

“The Brutalist” spot globale per Carrara, l’imprenditore amico di Adrien Brody: «Contattato per un altro film»

di Massimo Braglia
L’attore insieme ai genitori e, a destra, l’imprenditore Gualtiero Vanelli
L’attore insieme ai genitori e, a destra, l’imprenditore Gualtiero Vanelli

Tre statuette ai Golden Globes, l’annuncio di Vanelli: «Mi piacerebbe organizzare qui una proiezione»

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CARRARA. Un altro maxi spot globale per la nostra città arriva dal grande schermo. In attesa che esca nelle sale il film dedicato alla storia della Grande Arche della Defense di Parigi, di Stéphane Demoustier, “The Brutalist” continua ad inanellare un successo dopo l’altro, e a questo punto non è azzardato pensare ad una raffica di nomination in vista degli Oscar. Dopo il Leone d’Argento a Venezia, “The Brutalist” all’82ª edizione dei Golden Globes ha raccolto ben tre prestigiose statuette, una sola in meno di “Emilia Perez”, l’altra pellicola grande protagonista della serata: ovvero, il premio di miglior regia a Brady Corbet, quello di miglior film drammatico e, infine, quello di miglior attore ad Adrien Brody.

Il film

Il film, come noto, narra le vicende dell'architetto ebreo Laszlo Toth, emigrato dall'Ungheria negli Stati Uniti nel 1947, ripercorrendo la sua vita dalla sopravvivenza nei campi di concentramento fino ai successi ottenuti in America nel dopoguerra. Un film ambizioso e di poco budget, della casa di produzione indipendente A24, che racconta in 215 minuti, girati in pellicola e in formato VistaVision, trent’anni di vita dell’architetto ebreo ungherese László Toth (Adrien Brody) e di sua moglie Erzsébet (Felicity Jones). Dopo un inizio fatto di povertà e continue umiliazioni, Tóth viene ricevuto da un ricco e misterioso uomo d’affari, il signor Van Buren, che vorrebbe commissionargli un ambizioso progetto architettonico.

Targato qui da noi Universal, in Italia uscirà il 23 gennaio 2025. È un film che appartiene un po’ a Carrara, da quando dopo le riprese a Budapest, la troupe è approdata in città nella primavera del 2023, scegliendo come location, grazie all’intermediazione dell’imprenditore Gualtiero Vanelli, amico personale di Brody, lo storico punto vendita dell’Antica Drogheria Riacci, in corso Rosselli, e le cave Bettogli e Bombarda. Hanno girato il mattino presto, con la nebbia, scegliendo una zona non troppo antropizzata delle cave. Adrien Brody, lo ricordiamo, è stato il più giovane vincitore di premio Oscar come miglior attore (con "Il pianista" di Roman Polanski vinto a 29 anni, nel 2003).

Una prima a Carrara

L’imprenditore Gualtiero Vanelli, lo ricordiamo, ha avuto un ruolo importante nella scelta delle cave come location per il film, grazie anche alla sua amicizia con l’attore protagonista Adrien Brody. «Ribadisco - racconta Vanelli - come avevo già detto dopo il brillante risultato di Venezia, che mi piacerebbe organizzare a Carrara una proiezione, in una location appropriata. I tempi sono stretti, bisognerebbe organizzarla nel giro al massimo di un mese e mezzo. In questi giorni scriverò una mail alla produzione, ne ho già parlato con Adrien Brody, sarebbe bello che fosse presente anche lui, che ovviamente dopo questo successo è molto richiesto ed è impegnato in vari progetti».

Una prima in una location che naturalmente sarà scelta in sintonia con l’amministrazione comunale, non appena la produzione e l’attore daranno la disponibilità per una data; potrebbe essere una serata evento, impreziosita dalla presenza di un attore premio Oscar, e che probabilmente andrà in nomination anche per la prossima edizione, forte del successo ai Golden Globe. «Con Adrien - aggiunge Vanelli - ci siamo sentiti durante la vacanze di Natale, come ho già avuto modo di dire è una persona speciale, invito tutti ad ascoltare le sue parole dal palco dei Golden Globe dopo il successo, i suoi ringraziamenti commoventi alla famiglia, è una persona di grande valore e grandi valori. Speriamo davvero di poterlo avere qui da noi come ospite speciale, insieme magari anche al regista Brady Corbet e Felicity Jones».

Un altro film?

Gualtiero Vanelli dà un’altra anticipazione: «Non posso fornire molti particolari, per ovvi motivi di riservatezza, ma grazie anche al successo di “The Brutalist”, sono stato contattato da un’altra importante produzione che vorrebbe girare un film alle cave. I sopralluoghi dovrebbero essere il prossimo mese, si preannuncia un’altra pellicola di grandissima visibilità. Tutto questo mi rende orgoglioso, di poter contribuire a dare visibilità al nostro territorio, e a uno dei suoi simboli, le cave di marmo. Noi magari non ce ne rendiamo conto, perché le vediamo sempre, ma per chi non le conosce, rappresentano una realtà unica al mondo e una forte emozione».

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