Che fine farà la Casa rossa a Montignoso? Le due soluzioni e lo sgombero
Via libera per l’acquisizione di Anas: l’annuncio del sindaco Lorenzetti
MONTIGNOSO. C’è il via libera di Anas all’acquisizione da parte del Comune di Montignoso dell’ex casa cantoniera sull’Aurelia, che da dodici anni ospita il centro sociale Casa rossa. Acquisizione che potrà avvenire in due modi: o in comodato d’uso o in affitto, con i costi che comunque saranno scorporati dalle spese per la messa in sicurezza.
L’annuncio
A renderlo noto è il sindaco Gianni Lorenzetti che nella mattina di mercoledì 13 novembre ha ricevuto una lettera di Anas. «Ci sembra una buona notizia – dice -. Ho convocato una riunione di maggioranza per poter ragionare su una delibera che vada nella direzione dell’acquisizione al patrimonio dell’ex casa cantoniera per far sì che rimanga un luogo a disposizione della comunità».
Lo sgombero
Questo non ferma lo sgombero. O meglio, come la chiama il sindaco, «l’uscita ordinata degli occupanti». Gli attivisti della Casa rossa dovranno, stando ai piani del Comune e della prefettura, lasciare l’immobile, che verrà ristrutturato a spese dell’ente e poi dato in gestione attraverso un bando a cui potranno partecipare le associazioni. La destinazione dell’immobile rimarrà comunque sempre a uso sociale e ricreativo. «Auspichiamo – dice Lorenzetti – in una uscita ordinata degli occupanti per consentire al Comune di portare avanti gli atti necessari. Non vogliamo uno sgombero con le forze dell’ordine».
Le reazioni
Intanto Legambiente circolo di Massa-Montignoso esprime la propria solidarietà alla Casa Rossa che «è diventata nel territorio provinciale un centro di aggregazione reale, dove convivono molte iniziative per i giovani, i bambini, i meno giovani, aperte a tutte e gratuite. Coloro che operano all’interno della Casa hanno dato vita a corsi di formazione, organizzato incontri sulla letteratura, il teatro, l’attualità, organizzate feste, discusso di pace, solidarietà, territorio, ambiente. Lì è nato il progetto “Scuola contadina” sulle tecniche e la gestione delle pratiche agricole. Lo spazio è una realtà consolidata di partecipazione e coinvolge persone sia delle nostre città che delle province vicine. Non ci sono mai stati problemi di sicurezza né di disturbo della quiete pubblica». I partiti di maggioranza nel consiglio comunale di Montignoso insieme a Sinistra Italiana, esprimono «forte preoccupazione per il futuro della Casa Rossa». L’obiettivo comune dei partiti coinvolti, si legge in una nota, «è lavorare insieme per trovare una soluzione politico-amministrativa che permetta di contenere le tensioni e rispondere in maniera costruttiva ai bisogni della comunità». I partiti ribadiscono che «solo con il dialogo, la collaborazione tra enti e la fattiva disponibilità degli occupanti al ripristino della legalità è possibile giungere a soluzioni che tengano conto delle esigenze di tutti. L’uso della forza e degli sgomberi coatti non rappresentano mai una strada auspicabile per una comunità democratica e inclusiva».