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Lunigiana, titolare di un agriturismo si incatena per protesta contro i cinghiali: «Stanno distruggendo tutto»


	Mario Maffei con il sindaco di Licciana Nardi Renzo Martelloni (foto dal servizio di Francesca Mastracci)
Mario Maffei con il sindaco di Licciana Nardi Renzo Martelloni (foto dal servizio di Francesca Mastracci)

Il produttore di Monti: «È una cosa impossibile, servono interventi subito»

31 ottobre 2024
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LICCIANA NARDI. Prosegue la protesta contro i cinghiali dei lunigianesi che compatti segnalano il problema, criticando anche aspramente le misure di contenimento.

Di questi giorni l’intervento analitico del sindaco di Tresana Matteo Mastrini, subito accolto da molti abitanti del territorio. Di ieri la protesta di Mario Maffei, titolare dell’Agriturismo Montagna Verde e produttore storico, che ha deciso d’incatenarsi e protestare di fronte all’Asl di Monti, paese in cui lui vive e da cui parte ogni giorno.

«I cinghiali – ha detto – stanno distruggendo i terreni, i pascoli, tutto. È una cosa impossibile e per la quale si deve intervenire subito. Non solo con provvedimenti ma anche con l’abbattimento, penso che anche per le esigenze di salute (animale e sociale) questo abbia senso».

Oltre il problema della peste suina, i cinghiali provocano infatti non pochi danni agli abitati, ai campi e al comparto agricolo. Lo stesso Maffei segnala una perdita di raccolto delle sole castagne di almeno il 40%.

Per questo, con lui in campo, il sindaco di Licciana Nardi Renzo Martelloni che già si era unito alla battaglia tempo addietro: «Non abbattere i cinghiali vuol dire andare incontro ad un numero di capi che nel giro di poco diventerà insostenibile, importantissimo. All’aggravarsi di una condizione che ci mette in crisi già adesso. Io più volte ho sottolineato il problema, rendendomi però conto che serve a poco. Ciò che ci vuole è un intervento (dall’alto) radicale e decisivo. Sono solidale con Mario Maffei perché ha deciso di esporsi, farsi portavoce di un problema sentito. Con la mia amministrazione siamo intervenuti spesso, ma il numero è ormai veramente troppo alto». Ciò comporta, spiegano, danni di varia entità, ma anche pericoli per chi vive o transita nel nostro territorio.

«Io personalmente – conclude il sindaco di Licciana Nardi Renzo Martelloni – avevo già parlato anche col commissario incaricato, ma sinceramente mi sembra che da allora nulla di serio sia stato fatto».

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