Il Tirreno

L’incidente

Pontremoli, Emilio Petrone morto nello schianto sull’A15 con la supercar: si indaga sulla dinamica

di Giovanna Mezzana

	L’auto Donkervoort dopo l'incidente e la vittima, Emilio Petrone
L’auto Donkervoort dopo l'incidente e la vittima, Emilio Petrone

Il manager, ex ad di Sisal, avrebbe pranzato a Pontremoli prima dell’impatto. L’incidente con la sua Donkervoort. Aveva 61 anni

19 settembre 2024
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PONTREMOLI. Si indaga sulla dinamica, e dunque sulle cause, dell’incidente stradale di mercoledì sull’autostrada A 15 – a circa un chilometro e mezzo dal casello autostradale di Pontremoli, in direzione Berceto – in cui ha perso la vita l’ex amministratore delegato del Gruppo Sisal, Emilio Petrone, 61 anni, uno dei migliori top-manager al mondo, secondo la rivista americana Forbes. Gli accertamenti sono eseguiti dalla polizia stradale di Pontremoli, intervenuta sul luogo dell’incidente.

Sono circa le 15 del 18 settembre quando Petrone – grande appassionato di supercar e corse sulle quattro ruote, attualmente membro del Consiglio di amministrazione di Pagani Automobili – sta viaggiando sulla sua auto meravigliosa: una Donkervoort. Accade qualcosa, il mezzo sbanda e si schianta contro il guardrail aprendosi in due. Arrivano i soccorritori del 118 ma per Emilio Petrone non c’è nulla da fare: alle 15,30 viene dichiarato il decesso e il suo corpo viene trasportato alla camera mortuaria dell’ospedale di Pontremoli. La sua Donkervoort, supercar biposto dell’omonima casa automobilistica olandese – pochissimi gli “esemplari” che viaggiano sulle strade del Belpaese – viene portata all’autocarrozzeria Ghironi di Santa Giustina di Pontremoli.

Nel tardo pomeriggio di mercoledì si diffonde rapidamente la notizia della morte del supermanager che dal 2008 spinse il Gruppo Sisal a raggiungere performance eccezionali.

Petrone stava probabilmente viaggiando alla volta di Milano, dove risulta residente, sposato e con ha due figlie. C’è chi dice che prima di imboccare la A 15 in direzione Parma si sia fermato a pranzare a Pontremoli, ma la notizia non ha l’imprimatur dell’ufficialità. Certo è che un’automobile come poche se ne vedono, con targa olandese, è stata vista mercoledì parcheggiata di fronte alla pizzeria Pecci, in via del Seminario a Pontremoli.

Di origini salernitane, Emilio Petrone ha alle spalle una carriera come pochi in Italia possono vantare. Nel 1989 entra in Ferrero dove è product manager. Poi in Unilever. Quindi fa il suo ingresso in Sara Lee Corporation. Nel 2001 approda alla Mattel, ed è amministratore delegato per l’Italia, con ruoli successivi di responsabilità sempre più alta, anche a livello europeo ed extraeuropeo. Dal 2008 Petrone è l’amministratore delegato del Gruppo Sisal. Negli ultimi anni è stato amministratore delegato di Mooney, facendola diventare tra le principali fintech a livello Italia.

Lo scorso week end aveva vinto alla Alfa Revival Cup 2024 di Vallelunga, dove era andato in scena l’appassionante giro di boa della stagione 2024 della coppa: in coppia con Giacomo Barri, Petrone era stato protagonista di una rimonta definita «epica» dagli addetti ai lavori. «Da appassionato di sport e di corse automobilistiche – dichiarava in un’intervista di qualche anno fa che ancora oggi si legge sul sito web del Gruppo Sisal – mi piacciono molto la velocità e la competizione».
 

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