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Massa-Carrara, Don Modesto picchiato e rapinato in Africa

Massa-Carrara, Don Modesto picchiato e rapinato in Africa

L’ex parroco dei Quercioli e di Avenza è nella Repubblica democratica del Congo

06 luglio 2024
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MASSA. Si sarebbero avvicinati a lui e lo avrebbero percosso fino a fargli perdere i sensi.

È quanto accaduto nella Repubblica democratica del Congo a Don Modesto Habinsuti Subwanone, sacerdote che per diversi anni ha compiuto il suo servizio sacerdotale nella parrocchia di san Pietro ad Avenza, successivamente nel Santuario dei Quercioli a Massa e ultimamente nelle parrocchie della Valle del Taverone.

«Ha provocato sgomento la notizia dell’aggressione subita dal sacerdote Don Modesto Habinsuti Subwanone, appartenente alla diocesi di Goma nella Repubblica Democratica del Congo – si legge in una nota della Diocesi -. Secondo le prime ricostruzioni, don Modesto è stato avvicinato da alcuni sconosciuti che lo hanno derubato e percosso, tanto da fargli perdere i sensi: trasportato in ospedale fortunatamente non risultano gravi conseguenze per l’accaduto, ma tanto è stato lo spavento per un episodio che in quelle terre è purtroppo frequente, vista la presenza incontrollata di bande armate, soprattutto nella zona di confine con il Rwanda».

Don Modesto è tornato in Africa per continuare l’opera di dialogo e di pace portata avanti dall’ambasciatore italiano Luca Attanasio, ucciso il 22 febbraio 2021 durante un attentato mentre viaggiava sul convoglio del Programma alimentare mondiale con esponenti della Missione dell’Onu per la stabilizzazione della Repubblica Democratica del Congo: con lui, persero la vita il carabiniere della scorta Vittorio Iacovacci e l’autista Mustapha Milambo che li accompagnava.

Ad un anno dalla morte dell’ambasciatore Attanasio, don Modesto ha partecipato alla messa in suffragio nella Cattedrale di Massa, a sottolineare il legame di collaborazione e di stima con il diplomatico che si era speso fino all’ultimo per la cooperazione e la pace in quelle terre.

«I confratelli sacerdoti e i fedeli delle parrocchie che don Modesto ha servito si stringono nella preghiera in questo momento difficile», si legge ancora nella nota della Diocesi. l

R.M.

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