Il Tirreno

Il lutto

Aulla, Sofia muore a 32 anni: l’oreficeria di famiglia e l’impegno nel volontariato


	A destra la 32enne morta
A destra la 32enne morta

Un problema di salute l’ha portata via in dieci giorni. Il ricordo della Pubblica Assistenza: «La tua eredità è l’amore che ci hai dato»

05 luglio 2024
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AULLA.  La comunità aullese è in lutto, per la scomparsa a soli 32 anni di Sofia Pasquali, amatissima volontaria della Pubblica Assistenza.

La tragica notizia

Un problema di salute che l’ha colpita una decina di giorni fa purtroppo si è rivelato insormontabile, nonostante l’intervento al Noa; le complicazioni sopraggiunte hanno lasciato attonite per il dolore l’intero paese di Pallerone, dove i genitori e la famiglia gestiscono l’Oreficeria Pasquali, tutta la sua Associazione e come detto la comunità. Da anni si era avvicinata alla Pubblica assistenza di Aulla, diventandone un cardine, sia come soccorritrice, e quindi in prima linea nelle emergenze, e poi anche si era specializzata nella protezione di genere, fra le più attive nello sportello di ascolto e al cellulare dell’associazione sempre acceso per raccogliere le denunce di violenza sulle donne. Per tutte e per tutti, sempre un sorriso, una paola di conforto, unite alla professionalità, al carattere solare. Pur in una struttura molto grande (la Pa di Aulla ha venti dipendenti e 100 volontari) aveva saputo fare squadra e farsi benvolere da tutti.

Il ricordo

Queste le parole della Pubblica Assistenza: «Cara Sofia, non avremmo mai immaginato di doverti dire addio. Manchi terribilmente e vorremmo tornare indietro per ritrovare di nuovo il tuo abbraccio e dirti ancora una volta quanto sei importante per noi. Mai ti dimenticheremo, sarai sempre nei nostri pensieri e ogni giorno ci mancherà il tuo sorriso, la tua gioia di vivere, l’amore che ci hai donato. La tua più grande eredità sarà proprio l’amore che ci hai donato. Sarai sempre accanto a noi, non importa quanto è grande la distanza che ci separa. Sentiremo sempre vicino il tuo ricorso e non dimenticheremo mai quanto è stato grande l’affetto che ci ha uniti», scrivono dalla Pubblica Assistenza, firmandosi “La tua Associazione”. E il presidente Achille Guastalli aggiunge: «E’ terribile, si lo è. Quando squilla il telefono e leggi un nome e non vorresti essere li a rispondere. Sai che non ti chiama per una pizza ma perché Lei ci ha lasciati. Sei comparsa in mezzo a noi come una meteora, veloce, sbarazzina ed infinitamente luminosa. La dolcezza che emanavi faceva dimenticare ogni fatica e la tua immensa forza di volontà aiutava più noi tutti che te stessa. Oggi il nostro sguardo si rivolge verso l’alto con il cuore pieno di tenerezza perché tu non sei più fisicamente qui con noi. Oggi sul nostro volto c’è una lacrima in più che ci sforzeremo di trasformare in sorriso, perché tu non avresti voluto vederci tristi. Sarai la nostra Volontaria che è andata avanti e da lì guidaci. Ciao Sofia».

Oltre ai genitori e alla nonna, Sofia lascia anche due sorelle, Laura e Genny. 

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