Naomi Maiolani, l’autopsia sulla giovane pilota per capire come mai l’elicottero sia precipitato
L’aeromobile ha perso quota e si è incendiato. Era partito da Oristano ed era diretto a Sondrio
CARRARA. Sarà sottoposto a autopsia il corpo della giovane pilota sbalzata fuori dall’elicottero che stava guidando e che venerdì – intorno alle 13, 30 – è precipitato, incendiandosi, sui monti di Fontia. Qualche elemento ulteriore su cosa sia accaduto lassù, in cielo, potrà dunque emergere dalle risultanze dell’esame che – al momento – deve essere calendarizzato. Intanto è sempre più accreditata l’ipotesi che a causare l’incidente siano state le condizioni-meteo: il forte vento, la nebbia e dunque la scarsissima visibilità. Non è ancora chiaro però se l’elicottero – un As 350B3 Écureuil (con marche di registrazione I-Torg), pressoché identico ai mezzi della flotta toscana per l’antincendio – sia finito contro un costone di roccia, una torre o un qualche altro ostacolo.
I testimoni
Oltre allo strazio per la giovane vita spezzata – la pilota, Naomi Maiolani, aveva 28 anni ed era originaria di Faenza – c’è anche altro: l’incidente ha colpito molto la comunità che vive al confine tra le province di Massa-Carrara e La Spezia anche perché ci sono stati testimoni oculari di quel tremendo impatto. «Lo abbiamo visto schiantarsi a terra e prendere fuoco», ha raccontato poco dopo la tragedia, Antonella Salvetti, una delle due fungaiole che hanno dato l’allarme e alle quali i vigili del fuoco hanno chiesto di non allontanarsi fino all’arrivo dei soccorritori perché fosse più agevole individuare le coordinate e, soprattutto, fare presto: si è sperato che Naomi potesse aver fatto in tempo a lanciarsi con il paracadute magari dopo essersi accorta di una avaria. Non è andata così. Marcello Corsi, titolare del ristorante Da Mauro, a Ortonovo, per esempio, invece, ha sentito una sorta di scoppio e poi ha visto il fumo che proveniva dall’aeromobile in fiamme.
L’ultimo volo
La pilota era partita venerdì mattina da Oristano; aveva fatto tappa all’Elba per fare rifornimento e poi ha puntato sulla Toscana; la sua destinazione era la base di Sondrio, dove ha sede Elitellina, la società aeronautica valtellinese per cui lavorava. Si era diplomata nel 2014 all’istituto tecnico aeronautico di Forlì con voti ottimi Naomi Maiolani. Dopo una laurea in scienze politiche internazionali, nel 2019 aveva preso il brevetto come pilota commerciale all’Italfly Aviation di Trento per tornare alla sua grande passione: il volo.