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Morto a 41 anni in vacanza, la fidanzata: «Davide, adesso sei il mio angelo custode. Non lasciarmi mai»

di Giovanna Mezzana
Morto a 41 anni in vacanza, la fidanzata: «Davide, adesso sei il mio angelo custode. Non lasciarmi mai»

Massa: Davide Dati, commesso di un negozio di elettronica, è stato trovato senza vita nel letto di bed & breakfast in Sardegna

06 settembre 2023
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MASSA. Chi legge su Instagram quel messaggio impreziosito da una bellissima fotografia non può che trattenere – a stento – le lacrime. È lei che scrive a lui. E lui non c’è più: o meglio, è ovunque per il cuore di chi lo ama ma non è qui.

Lei è la fidanzata di Davide Dati, il 41enne massese, commesso in un negozio di una catena di elettronica, che lunedì mattina è stato trovato senza vita nel letto della camera di un Bed & Breakfast di San Teodoro, un meraviglioso borgo turistico della Sardegna, a una ventina di chilometri da Olbia. A scoprire la tragedia è stata lei, la fidanzata. Erano partiti insieme per quella vacanza che fino a quel momento era stata indimenticabile, come testimoniano le tante foto pubblicate dalla coppia su Instagram.

E ieri la giovane ha deciso di scrivere un messaggio per il suo Davide: «Ciao amore, è da ieri (giorno della tragedia, ndr) che guardo le nostre foto. Questa è l’ultima che ci siamo fatti (quella che ha deciso di postare, ndr), era una delle tue preferite. Eravamo felici e innamorati».

«Questo è un mondo crudele, che porta via le persone migliori», gli scrive ancora. «Mi manchi come l’aria. Hai lasciato un vuoto dentro di me che nessuno riuscirà più a colmare».

«Adesso sei il mio angelo custode, sempre al mio fianco. Non lasciarmi mai». Sono parole di amore e di dolore – entrambi immensi – per questa giovane coppia indissolubilmente legata al di là della morte di lui.

È la mattina di lunedì 4 settembre.

Davide Dati e la sua fidanzata alloggiano in un Bed & Breakfast di San Teodoro: e lei scopre che lui, nel letto, è senza vita. Scattano i soccorsi ma per Davide non c’è nulla da fare.

Arrivano i carabinieri di San Teodoro e poi anche il magistrato della Procura di Nuoro che decide – alla luce della giovane età ma anche dell’ottima forma fisica in cui Davide si trovava – di disporre un’autopsia che deve essere eseguita a Sassari.

Solo i risultati dell’autopsia spiegheranno che cosa è accaduto. Nella località sarda si parla del fatto che Davide Dati potrebbe aver avuto un infarto.

La notizia della sua scomparsa lunedì si è diffusa rapidamente in città. I primi a sapere della tragedia sono stati i titolari e i clienti della palestra Gymnasium Club dove Davide si allenava pressoché quotidianamente da ormai più di quindici anni. «Qui piangevano tutti», hanno raccontato al Tirreno i titolari, i fratelli Dell’Amico. Davide li aveva salutati per l’ultima volta alla fine della scorsa settimana dicendo che sarebbe andato in vacanza, che sarebbe partito per la Sardegna e tornato nell’arco di una settimana.

Non è stato così. E la città continua a essere sconvolta per una tragedia che sembra incredibile al cuore e agli occhi di tutti. 

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