Il Tirreno

La tragedia

Massa, muore all’improvviso a 41 anni: la fidanzata lo trova senza vita nel letto. Erano in vacanza in Sardegna

di Giovanna Mezzana
Massa, muore all’improvviso a 41 anni: la fidanzata lo trova senza vita nel letto. Erano in vacanza in Sardegna

Davide Dati potrebbe aver avuto un infarto ma il magistrato della Procura di Nuoro ha disposto l’autopsia. Lavorava in un negozio di elettronica

05 settembre 2023
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MASSA. La città è attonita: non riesce ancora a credere alla morte improvvisa di Davide Dati, 41 anni, massese, commesso in un negozio di una catena di elettronica, giovane sportivo e in piena forma fisica. La notizia della sua scomparsa è giunta ieri nel peggiore dei modi: si è diffusa rapidamente tra gli amici e i conoscenti, ma senza dettagli precisi sulla tragedia. Nessuno sapeva cosa era accaduto. Davide era in vacanza. In Sardegna. Con la sua fidanzata. Si trovavano in luoghi bellissimi dai quali avevano postato fotografie dai loro profili Instagram fino a poche ore prima: nelle acque della Spiaggia Isuledda, un paradiso in terra, per esempio: sorridenti, bellissimi entrambi e abbronzati.
 

Il terribile risveglio
Siamo a San Teodoro, una località balneare che si trova a una ventina di chilometri da Olbia, una delle mete preferite dal turismo-giovane; è un borgo attraversato da strade fiorite, dove le ville si affacciano sul mare turchese, dove i ristorantini hanno delle viste mozzafiato. È la mattina di ieri: Davide Dati e la sua fidanzata alloggiano in un Bed&Breakfast di San Teodoro. È lei che si accorge della tragedia, trovandolo nel letto senza vita. Suona l’allarme, arrivano i soccorsi, intervengono anche i carabinieri di San Teodoro. Per Davide non c’è più nulla da fare.
 

Cosa è accaduto
Nella località turistica sarda si parla di un probabile infarto. Ma la certezza ancora non c’è. Considerata la giovane età ma anche l’ottima forma fisica che Davide Dati aveva, il magistrato della Procura di Nuoro intervenuto sul luogo della tragedia ha disposto che venga eseguita un’autopsia. È stato previsto – per la serata di ieri – il trasporto a Sassari. Dalla Sardegna, non giungono altri dettagli sulla sorte del quarantunenne massese.
 

In palestra
I primi a sapere della sua morte sono stati i proprietari e i clienti della palestra Gymnasium Club di Massa. Davide Dati, raccontano i titolari – i fratelli Dell’Amico – frequentava quel luogo del fitness da più di quindici di anni. Era di casa. Era quasi di famiglia.
 

Il ricordo
«Veniva ogni mattina, sul presto – raccontano – si allenava per una mezz’ora e poi andava via perché entrava al lavoro. Stamattina (ieri mattina, ndr) stavamo chiacchierando e prendendo il caffé, come al solito, e un nostro cliente ha fatto un cenno a mio fratello: evidentemente voleva parlargli. Aveva incontrato un parente di Davide: e da lì abbiamo saputo... Piangevano tutti. Davide era una bella persona, teneva alla forma ma senza mai esagerare, era un fisico asciutto, snello». Il pensiero va all’ultimo giorno in cui l’hanno visto: «Ci siamo salutati giovedì o forse venerdì della scorsa settimana – raccontano ancora – Sapevamo che doveva partire. Ci ha detto: “Vado in vacanza, in Sardegna, ci rivediamo tra una settimana». E quella è stata l’ultima volta: l’ultimo allenamento, l’ultimo saluto, l’ultimo sorriso.
 
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