Il Tirreno

lo spettacolo 

In seicento per l’Antigone in scena alle cave di marmo

In seicento per l’Antigone in scena alle cave di marmo

Grande successo di pubblico per la rappresentazione della tragedia greca nel piazzale del bacino di Colonnata messo a disposizione da Alvise Lazzereschi

31 luglio 2018
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CARRARA

La maestosità delle cave. Laforza della tragedia greca. Il candore del marmo.

Insieme per un grande spettacolo e uno spettacolo nello spettacolo che ha rapito gli spettatori e reso, ancora una volta, i bacini delle Apuane protagonisti di un evento grandioso.

Alla cava Lazzareschi è stata presentata Antigone di Sofocle, con grande successo di pubblico e critica da parte degli studenti del Liceo Rossi di Massa.

Erano presenti 600 persone che in un silenzio suggestivo hanno ascoltato la pièce, rapiti dalla recitazione e dalla scenografia, che ha visto anche la presenza di un grande mezzo meccanico, che ha simulato la chiusura della grotta/tomba in cui Creonte aveva rinchiuso la giovane eroina.

Alla prima serata hanno partecipato i sindaci dei comuni di Massa, Francesco Persiani e di Carrara, Francesco De Pasquale, il vescovo, monsignor Giovanni Santucci, gli assessori alla cultura e alla scuola, il procuratore della Repubblica Aldo Giubilaro, e il giudice Augusto Lama.

Alla fine dello spettacolo è stato annunciato che la tragedia Antigone verrà portata anche in Polonia. E ad agosto lo stesso spettacolo sarà presentato in uno scenario suggestivo, il castello del Piagnaro a Pontremoli.

La sceneggiatura del dramma, opportunamente adattata dal professor Gennaro Di Leo, docente di lettere, regista teatrale e scrittore, è musicata dal compositore e sound designer massese Giuseppe Joh Capozzolo, già autore delle colonne sonore di importanti produzioni cinematografiche internazionali.

I costumi sono confezionati a mano e su misura da Claudia Paula Luccini e Micol Baldini, coadiuvate da Sonia Soffredini, Caterina Bertilorenzi ed Emma Bigarani.

Per l’occasione l’artista Francesco Siani ha realizzato una monumentale scultura (alta cinque metri) con marmo offerto dai titolari della cava Vennai di Carrara, che esporrà anche altre opere del proprio repertorio.

La cava Lazzareschi ha aperto le sue porte, alla tragedia greca che i ragazzi di Classex & Co hanno fatto rivivere il dramma di Antigone con addirittura il suo capocava, Francesco Gerbi, nelle vesti inusuali di attore.

Un grande ruolo nell’Antigone in cava lo ha avuto anche il coro in questo spettacolo sarà composto da ben 50 elementi. «Per formare il coro-ha spiegato il docente-venivano scelti i cittadini ateniesi che dimostravano delle particolari attitudini alla musica e alla recitazione, ma non erano degli attori professionisti perché il ruolo del coro era proprio di mediare tra attori e spettatori: in questo modo il pubblico veniva coinvolto maggiormente».

Il coro, trait d’union tra pubblico e attori, come la cava Lazzareschi, insieme al capocava Francesco, è stata il trait d’union tra il mondo delle cave e la comunità carrarese, in nome dell’arte e di Antigone

Gli studenti e ex studenti attori hanno recitato acocmpagnati dalla a colonna sonora composta appositamente da Giuseppe Capuozzolo, fatta da suoni elettronici a rappresentare un’atmosfera distopica arricchita con i rumori di cava, come ha spiegato l’autore. Un mix riuscitissimo. —

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