Il Tirreno

Gli allievi del Liceo Classico Rossi portano in cava l’Antigone

Gli allievi del Liceo Classico Rossi portano in cava l’Antigone

Massa, suggestiva rappresentazione prevista a luglio. Successo per “Qualcuno volò sul nido del cuculo”

29 dicembre 2017
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MASSA. Quest’anno il finale dello spettacolo messo in scena dai ragazzi di Classex, la compagnia teatrale formata dagli ex studenti del liceo Pellegrino Rossi e guidata dalla regia di Gennaro Di Leo, che ci ha abituati ormai a uno speciale regalo da condividere sotto l’albero, ha rivelato una sorpresa in più. Dopo aver trasformato letteralmente il teatro Guglielmi in un vero manicomio, spogliato di sipario e di quinte, con le corde in vista e con teli bianchi calati sulle sedie della platea, per accogliere gli spettatori già con i giovani attori calati nella parte e dopo aver riservato quindi alla numerosa platea seduta in sala la versione teatrale del romanzo "One Flew Over the Cuckoo's Nest" di Ken Kesey” da cui nel 1975 venne tratto il famoso film “Qualcuno volò sul nido del cucùlo”, Gennaro Di Leo ha salutato il pubblico con un arrivederci molto speciale, annunciando per il 28 luglio prossimo, in una notte di plenilunio, nella suggestiva cava Vennai a Carrara, il suo prossimo spettacolo: l’Antigone.

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Uno spettacolo che vedrà in scena ben 67 ragazzi, tra i giovani attori della compagnia Classex, ex studenti del Rossi e i giovanissimi attori della compagnia Class&Co formata dai ragazzi ancora studenti del Rossi: «Ci sarà un coro con 58 persone e una statua in marmo alta quattro metri raffigurante Antigone, che verrà realizzata ad hoc per lo spettacolo, dallo scultore Francesco Siani» ha spiegato Gennaro Di Leo. Le due compagnie di ragazzi quindi, Classex e Class&Co, capitanate dal loro professore e regista, uniranno le forze per mettere in scena in una notte d’estate di luna piena, il 28 luglio, la tragedia di Sofocle. «L’idea mi è venuta pensando come non ci fosse posto migliore per rappresentare Antigone che viene murata viva dentro una caverna, se non andando in scena in una cava: quindi mi sono messo alla ricerca di qualche imprenditore che avesse voluto mettere a disposizione la sua cava e così ho trovato la collaborazione di Pietro Andreani, presidente di Cava Vennai, Erich Lucchetti, amministratore delegato e Paolo Agonigi amministratore di Assouli vini, che ci ha permesso di regalare agli spettatori venuti a vedere “Qualcuno volò sul nido del cucùlo”, una bottiglia di vino con l’etichetta raffigurante il logo del nostro Antigone. A loro vanno i miei ringraziamenti» ha spiegato Gennaro Di Leo.

Ma chi volesse avere un assaggio già a maggio della tragedia greca, potrà assistere allo spettacolo che andrà in scena, in versione ridotta con “solo” 47 ragazzi, al teatro Guglielmi (con l’auspicio ovviamente che da qui a quella data sia riaperto), a fine anno scolastico all’interno della tradizionale rassegna “La classe va in scena”, grazie a Class&Co. Non ci sono dunque dubbi circa l'accuratezza con cui verrà messa in scena l'Antigone, considerato l’impegno e il talento di solito usati da Gennaro Di Leo e dai suoi ragazzi: per “Qualcuno volò sul nido del cucùlo” per esempio, la compagnia ha utilizzato materiali ospedalieri e costumi recuperati tramite un’asta pubblica e per far comprendere ai ragazzi quel particolare contesto, sono andati insieme, accompagnati dal loro insegnante, in visita all’ex manicomio Maggiano a Lucca: «Abbiamo fatto un sopralluogo per far veder loro la struttura di un manicomio-ha raccontato il regista che ha cercato di spiegare il suo modo di fare teatro- per permettere loro l'immedesimazione nel personaggio: ecco come il teatro finzione diventa sguardo sulla realtà». Nel caso di Antigone, i ragazzi di Gennaro Di Leo leveranno lo sguardo e il sipario su ciò che è diventato simbolo dell'emancipazione femminile e della libertà di coscienza.

Francesca Vatteroni
 

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