Il Tirreno

LICCIANA - Da sempre il nome "Miss Italia" richiama alla mente un coacervo di sensazioni: bellezza, eleganza, femminilità. Il Masero di Terrarossa ha fatto da cornice alla finale regionale "Miss Ingambissima". Questa è una delle tante tappe, degli ostacoli, se così vogliamo definirle, che le concorrenti dovranno superare per arrivare alla finale vera e propria, quella che decreterà "la più bella d'Italia". La manifestazione che si è svolta nella frazione liccianese rappresentava un punto di svolta per le aspiranti miss, 26 per l'esattezza, provenienti da altri concorsi toscani.

Le ragazze hanno fatto sfoggio oltre che della loro bellezza, anche della loro eleganza e femminilità, che in definitiva sono le qualità prioritarie di un'aspirante Miss Italia. Anche il pubblico ha risposto in maniera positiva all'evento, accogliendo in maniera calorosa le contendenti. Il concorso si è svolto secondo i tradizionali canoni della manifestazione di Salsomaggiore: prima la presentazione della concorrente, successivamente si è passati alla sfilata, prima in abito e poi in costume intero. La scelta a cui la giuria era chiamata si è dimostrata non semplice, anzi anche l'attesa stessa della scelta finale, ha fatto capire che si è dovuto pensare con attenzione ai quattro nomi a cui assegnare le fasce. È stata una vera e propria battaglia, quella svolta sulla passerella, una battaglia a colpi di charme, per incantare giuria e pubblico presente. Solamente una di queste però ha la reale possibilità di ambire alla corona di reginetta: Veronica Maffei, 24 anni di Castelfranco di sotto.

L'aspirante miss pisana accederà oltre che alla finale di "Ragazza Ingambissima" Toscana, in programma domenica 19 Agosto a Casciana Terme, anche alle prefinali nazionali di Montecatini Terme dal 22 al 26 Agosto. Le altre classificate sono Diletta Innocenti Fagni, di 24 anni di Prato, seconda classificata; terza classificata Sara Bertoni, di 22 anni di Pietrasanta; quarta classificata Rosa Cesare, 23 anni di Scandicci.