Uomo di cultura e collezionista raffinato
L'addio all'avvocato Andreani il re dei bibliofili
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Lavvocato Adriano Andreani 2 MINUTI DI LETTURA
CARRARA. Gravissimo lutto nel mondo forense e della cultura: lunedì scorso è deceduto nella sua abitazione di viale Marcognano l'avvocato Adriano Andreani, aveva 82 anni. I familiari hanno reso noto il decesso solo a tumulazione avvenuta: i funerali si sono svolti infatti mercoledì alle 17 in forma strettamente privata nella chiesa delle Grazie, al termine della funzione religiosa celebrata da don Mario, la salma è stata tumulata nel cimitero monumentale di Marcognano. L'avvocato Andreani ha lasciato in un profondo dolore la moglie professoressa Maria Dora, il figlio notaio Federico e altri congiunti, quali la cognata Suor Fides, il fratello Nino e altri citati nel manifesto funebre. I congiunti ringraziano pubblicamente il dottor Fabrizio Borghini. Avvocato fin dal dopoguerra, Adriano Andreani aveva una grande passione per i libri e per la cultura, era infatti uno dei più importanti e apprezzati bibliofili in campo nazionale e non solo. Fra l'altro, nel '99 aveva promosso una grande mostra in città, con moltissime prime edizioni: dal «Fuoco» di D'Annunzio del 1901 ai romanzi di Dacia Maraini, dalle riviste letterarie come «Botteghe oscure», «Pan» e «La Voce» alle prime pagine dei quotidiani che hanno scandito gli avvenimenti del secolo. Il titolo era «Novecento libri del Novecento»; in mostra vi era anche una delle due sole copie esistenti in Italia de «Il quartiere» di Vasco Pratolini. L'avvocato Adriano Andreani scrisse anche un volume egli stesso, nel '94: "I libri che hanno fatto l'Italia", una bibliografia della "Biblioteca Nazionale" di Felice Le Monnier (1846-1865) e dei successori Le Monnier (1866-1870) relativa al periodo che va dagli albori risorgimentali all'Unità. Un volume che ebbe anche il plauso del presidente dell'accademia della Crusca Giovanni Nencioni. Una persona di grande cultura e grande umanità. Alla famiglia giungano dagli amici de "Il Tirreno" le più sincere condoglianze. (M.M.)