La Lucchese più forte del destino, batte la Vis Pesaro e adesso vede la salvezza diretta
La decide Selvini, autore di un eurogol. A 180’ dal termine niente playout perché la forbice con il Sestri è di nove punti
LUCCA. La domenica delle Palme segna il confine tra i playout e la salvezza diretta. Perché la nuova straordinaria impresa di una squadra capace, in virtù di un secondo tempo stellare, di piegare la resistenza della Vis Pesaro (rivelazione del torneo) fallendo con il match winner Selvini (autore di un fantastica rete) altre due ghiotte palle gol, consente ai rossoneri di mettere un gap di nove punti dalla penultima in classifica (il Sestri Levante).
Una distanza siderale che annullerebbe, da regolamento, la disputa della post season in attesa della sfida di stasera a Carpi tra gli emiliani e il Legnago che, in caso di successo, scavalcherebbe i liguri e si porterebbe a otto lunghezze restando agganciata agli spareggi per restare in C. Ma il cammino di questo manipolo di eroi della domenica è davvero commovente. Senza penalizzazione e con una società alle spalle (non c’è mai stata prova ne sia che dall’agosto 2023 non ha mai pagato la bolletta Geal) questa squadra diretta da un tecnico – incompreso dalla piazza sino 90 giorni fa forse perché non conosce ambiguità e che merita altre platee che lo vedranno presto protagonista – avrebbe già ottenuto l’accesso ai playoff.
Primo tempo
Gorgone-Stellone è la sfida tra due grandi amici che si stimano e si temono. Normale quindi vedere accorgimenti tattici da una parte e dall’altra. Il mister di casa rinuncia a una punta in più (Fedato) per inserire un centrocampista (Galli) piazzando Visconti sulla trequarti e Antoni come pendolino di sinistra. Il tecnico marchigiano (da calciatore indossò in B la maglia rossonera) rispolvera la difesa a tre mettendo il bucaniere Tonucci a guardia del bomber Magnaghi e inserendo come punta di raccordo Cannavò. E nei primi 20’ gli ospiti bloccano l’iniziativa rossonera con Cannavò che chiama Melgrati a una bella deviazione in angolo e Paganini che di testa e spedisce di poco a lato. Pian piano la Lucchese inizia a menare le danze alzando il baricentro e costringendo gli ospiti a una gara di contenimento.
Crescendo wagneriano
Nella ripresa la Lucchese sale in cattedra di prepotenza. Prima Ballarini, su pennellata di Antoni, di testa in area sfiora il montante e al minuto 7 un Selvini incontenibile trasforma un’azione difensiva in una micidiale ripartenza. Si fa mezzo campo,con una sterzata elude Zoia e dal limite chiude nel sette alla sinistra di Vukovic. La reazione biancorossa è sterile e il generoso Selvini per due volte, a tu per tu con l’estremo ospite, prima calcia alle stelle e poi si fa ipnotizare. Alla fine applausi per una squadra dal cuore immenso.