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Lucchese, ora si va in tribunale: dai giocatori istanza di fallimento

di Michele Masotti
I rossoneri
I rossoneri

Anche il sindaco revisore in serata avrebbe inviato la pec al giudice

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LUCCA. Dopo l’ennesimo giorno di attesa, iniziato con lo scontato rinvio (il terzo in una settimana) della conferenza stampa e proseguito con un nuovo nulla di fatto sul fronte bonifico, i giocatori e lo staff tecnico hanno firmato i documenti per presentare l'istanza di fallimento della società.

Tutto questo al termine dell'allenamento di ieri pomeriggio, 10 aprile, alla presenza di un delegato dell'Associazione Italiana Calciatori, l'avvocato Alessio Piscini. Una mossa dirompente che sarebbe stata seguita, secondo indiscrezioni, in tarda serata pure dal sindaco revisore del club rossonero Liban Varetti. Dalla pec del commercialista sarebbe partita, all’indirizzo del Tribunale di Lucca, che l'aprirà nella mattinata odierna, la medesima richiesta. A quel punto serviranno almeno 45 giorni per poter indire l'asta fallimentare e riassegnare la nuova Lucchese a eventuali nuovi acquirenti, separando i debiti sportivi da quelli extra campo in modo da rendere più appetibile il club, specie se Gorgone e i suoi ragazzi dovessero centrare quel miracolo chiamato salvezza.

Le date

Ci sarebbero, però, da pagare entro mercoledì 16 aprile i 950mila euro necessari per colmare le tre mensilità (novembre-dicembre-gennaio) e quella di febbraio onde evitare di incappare in una penalità di 12 punti da scontare nella prossima stagione. Una zavorra che scoraggerebbe, e non poco, qualunque soggetto serio che fosse interessato a rilevare la Lucchese. In soldoni restano, togliendo il sabato e la domenica, quattro giorni per adempiere a un pagamento di notevole portata.

Il gesto di calciatori e staff tecnico, attaccati visceralmente a questi colori, ha portato fine allo stucchevole balletto del bonifico con protagonista Benedetto Mancini. L'imprenditore romano, che conferma di non avere grande "fortuna" quando si tratta di dare concretezza alle tante, troppe, promesse rimaste disattese, è soltanto l'ultimo attore dei tanti che si sono avvicendati, dallo scorso 13 gennaio (data della cessione del club dal Gruppo Bulgarella a SanBabila srl) a oggi, nell'ormai prossimo quarto fallimento della storia della Lucchese.

Lo stato d'animo della squadra è stato riassunto dalla "story" pubblicata su Instagram da Robert Gucher. Il 34enne regista di Graz, costretto a saltare quasi tutto il girone d'andata su ordine dell'allora amministratore delegato Ray Lo Faso, ha postato uno spezzone di "Domani, domani" una canzone, datata 1983, di Al Bano e Romina Power. "Domani, domani finiscono i guai. Ci fanno promesse ma sempre le stesse. Domani, domani parola del mai" sono le strofe che fotografano alla perfezione quanto hanno dovuto sopportare i calciatori rossoneri. Questa volta, però, sono stati loro a compiere un tackle su chi, ma non sono stati gli unici, ha cercato di prendere in giro un'intera città. Sul fronte calcistico, al cospetto della Vis Pesaro allenata da Roberto Stellone, per anni Gorgone è stato il vice dell'ex centravanti rossonero, il tecnico romano soltanto alla vigilia del match saprà se potrà contare a meno sul mediano Ballarini. Va nuovamente verso il forfait Giorgio Tumbarello. 

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