Lucchese Resta Gorgone
Assente l’ad Lo Faso, il ds Ferrarese racconta la verità sul mercato «Commessi errori di comunicazione: ora pensiamo alla salvezza»
LUCCA. Fiducia al mister, confermato senza sé e senza ma, da parte di tutte le sue componenti (società, dirigenza, squadra) per l’onestà intellettuale, l’integrità e la coerenza che l’hanno sempre contraddistinto; secca smentita alle illazioni paventate da blog e social relative all’aspetto economico che per il tecnico non è mai stata una priorità; ammissione degli errori di comunicazione all’esterno commessi nel mercato estivo con la sopravalutazione della rosa in relazione alle effettive dinamiche di mercato e con le difficoltà legate al mancata cessione di alcuni elementi con un ingaggio importante. E dopo aver raccontato tutta la verità riguardo la mancata chiarezza e all’assenza di questi quattro mesi, quello che resta della società – il solo il diesse Claudio Ferrarese perché dell’amministrazione delegato Ray Lo Faso nessuna traccia nemmeno in call conference – chiede ai tifosi uno sforzo unitario (domani pomeriggio incontrerà anche i tifosi al Museo rossonero) per salvare la categoria alla vigilia di una sfida importante al Porta Elisa in programma lunedì sera alle 20,30 contro il Pontedera. E proprio per dare un segnale forte ai sostenitori in occasione del derby i biglietti saranno proposti a prezzi fortemente scontati: curva Ovest 5 euro, gradinata otto, tribuna coperta 10. Tutti comprensivi di prevendita iniziata, sia online che in biglietteria, ieri alle 16
Cambia l’obiettivo
Vittoria su tutta la linea di Giorgio Gorgone che è tornato a Lucca e ieri pomeriggio è tornato a dirigere l’ allenamento in vista della sfida salvezza. Assenti i lungodegenti Fedato e Giacchino oltre Welbeck (il centrocampista si sta sottoponendo alle necessarie visite mediche) il tecnico recupera a pieno regime Palmisani e Sabbione con Gasbarro pronto a subentrare. Ergo: con il Pontedera la difesa subirà una trasformazione. C’è poi da capire se con Gucher ci sono spiragli di rinnovo dell’accordo con la possibilità di portarlo o meno in panchina.
Il comunicato stampa
Una nota, inviata dal club, nella quale si cerca di chiarire il post gara con la Ternana: «Il mister Giorgio Gorgone, all’interno dello spogliatoio, ha comunicato la sua decisione di fare un passo indietro, rassegnando le dimissioni con grande onestà alla squadra e al diesse Claudio Ferrarese. Una scelta che, come lo stesso mister ha sottolineato poi in conferenza stampa, non rappresenta un segno di resa – atteggiamento lontano dal suo stile – ma un atto di responsabilità per il bene della Lucchese. L’obiettivo dichiarato era rimuovere qualsiasi alibi per i giocatori e scuotere l’ambiente, favorendo una reazione collettiva, sempre per il bene della Lucchese. Dopo queste dichiarazioni la squadra ha reagito con fermezza, manifestando la propria contrarietà alla decisione del mister. I giocatori hanno espresso la volontà di assumersi personalmente le responsabilità degli ultimi risultati, arrivando a proporsi per parlare direttamente in sala stampa. Anche il diesse, Claudio Ferrarese, ha ribadito con chiarezza convinzione il desiderio di proseguire il percorso con l’allenatore, a conferma della fiducia e della stima che unisce il gruppo al tecnico. Questo segnale inequivocabile ha portato sia il mister che la società a riflettere. Negli ultimi due giorni le parti si sono confrontate più volte, arrivando alla decisione comune di proseguire insieme».
L’aspetto economico
«La società ribadisce che mister Gorgone ha sempre dimostrato che l’aspetto economico non è mai stato una priorità. Già a giugno aveva comunicato al presidente Bulgarella che, qualora non fosse stato ritenuto in linea con il progetto, avrebbe rinunciato al contratto. Durante l’estate ha rifiutato offerte più vantaggiose (Pescara e Rimini, successivamente Triestina e Ascoli, ndr) pur di rimanere a Lucca, convinto del percorso intrapreso con la squadra. Per questo, ipotizzare che dimissioni o esonero siano legati a motivi economici è del tutto infondato. La coerenza dimostrata in questi mesi testimonia la dedizione e l’integrità del mister. Dal punto di vista societario non ci sarebbe stato alcun problema a rispettare il contratto e cambiare allenatore, ma questa non è stata ritenuta la soluzione più idonea per affrontare le difficoltà. La società ritiene che i risultati negativi rappresentino una responsabilità collettiva. Questo concetto è stato chiaramente ribadito anche dai gesti e dalle parole della squadra. Un ulteriore aspetto importante riguarda gli obiettivi stagionali. Prima dell’apertura del mercato, la società e il direttore sportivo avevano pianificato di allestire una squadra con ambizioni più alte. Tuttavia, per diverse dinamiche, non siamo riusciti a concretizzare alcune situazioni. Di conseguenza, anche alla luce dei risultati l’obiettivo principale della squadra è la salvezza e il mantenimento della C».