Il Tirreno

Lucca

Lucchese Sabbione è out Gorgone sarà squalificato

di Luca Tronchetti
I giovani difensori centrali Cartano e Dumbravanu in mezzo a D’Angelo, autore del primo gol del Campobasso . Toccherà a loro scendere in campo nella sfida di fondamentale importanza sabato 9 novembre con il Legnago
I giovani difensori centrali Cartano e Dumbravanu in mezzo a D’Angelo, autore del primo gol del Campobasso . Toccherà a loro scendere in campo nella sfida di fondamentale importanza sabato 9 novembre con il Legnago

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LUCCA. Palmisani squalificato, Sabbione infortunato, Gasbarro non ancora pronto per tornare in campo. Risultato: una difesa da inventare per Giorgio Gorgone che al 90% sabato alle 15 non sarà in panchina nella sfida decisiva contro il Legnago Salus. Il motivo? Ha rimediato la terza espulsione stagionale avvenuta dopo il tris del Campobasso (17’ st la seconda rete dell’ex Di Nardo) per aver protestato con la direzione arbitrale per un fallo ai danni di Quirini nel momento in cui è partita l’azione di rimessa con il capitano dei molisani che ha lasciato sul posto Dumbravanu, è entrato in area e ha trafitto l’incolpevole Coletta. Contro l’ultima della classe in panchina andrà il vice Testini che, sul piano statistico, è un portafortuna: nelle quattro circostanze in cui ha dovuto sostituire Gorgone la Lucchese è imbattuta.

Le scelte anti Legnago

La situazione: Coletta rimpiazzerà Palmisani, Fazzi rientrerà al posto di Sabbione e Cartano sarà il sostituto di Gasbarro con Frison che potrebbe essere preferito al centrale moldavo in evidente difficoltà contro i rossoblù di Braglia. E con Botrini che potrebbe avere una chance. In mezzo al campo da valutare le condizioni di Tumbarello che potrebbe rimpiazzare Welbeck apparso giù di tono.

Russo in Federcalcio

A rappresentare la Lucchese al consiglio federale Figc c’era Bruno Russo, ormai stabilmente nella stanza dei bottoni. Una riunione fondamentale che ha modificato lo Statuto cambiando i pesi elettorali. La C scende da due a un consigliere (conterà di meno nella stanza dei bottoni) con la promessa di ricevere maggiori fondi (la solita aria fritta) dalla serie A. La verità è che il sistema è vicino all’implosione e 60 squadre in Lega Pro sono un’anomalia nel panorama europeo.

Dalle parole ai fatti

Ieri pomeriggio l’amministratore delegato della Lucchese, Ray Lo Faso, di ritorno da Trapani, ha tenuto un discorso alla squadra e allo staff tecnico prima della seduta di allenamento: «C’è bisogno di fare punti ora tra novembre e dicembre perché da gennaio inizia un altro campionato e sarà ancora più complicato. Non possiamo permetterci di essere risucchiati nelle ultime posizioni. Sono convinto delle qualità della squadra. Adesso dobbiamo lasciarsi alle spalle rigori non concessi e disattenzioni. Dobbiamo resettare tutto e concentrarci. Le partite in cui giochiamo bene e creiamo occasioni le dobbiamo vincere, indipendentemente dai rigori dati o non dati. Sabato arriva una partita in casa abbordabile e dobbiamo vincerla per uscire da questa situazione stagnante. La società c’è ed è presente». Nello stesso frangente si sono svolti i funerali di Mauro Matteelli, il popolare “Maurino”, deceduto a 83 anni e che ha fatto il custode all'Acquedotto per 40 anni. Della Lucchese nessuna traccia nemmeno uno straccio di gagliardetto. La domanda sorge spontanea: era così complicato far arrivare 10 ragazzini in tuta? É questa la presenza e l’amore per i colori rossoneri ?


 

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