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Il Tau padrone della serie D: il segreto è nel finale

di Michele Citarella
Il Tau padrone della serie D: il segreto è nel finale

Con una media di tre reti a partita gli amaranto di Venturi volano solitari al comando. Il Riccione tiene testa a Meucci e soci, ma nel finale Bruzzo regala vittoria e primato

23 settembre 2024
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ALTOPASCIO. “Quella che una volta era zona Cesarini, possiamo chiamarla zona Tau?” Questa la battuta fatta da tanti appassionati del Tau a fine partita al presidente Antonello Semplicioni e ai dirigenti presenti in tribuna. Nei minuti di recupero, la squadra di Simone Venturi segna e prende tre punti al cospetto di uno United Riccione che pure aveva preso campo e trovato la via del pareggio con una ripresa ben giocata. Per la seconda volta consecutiva quindi, la squadra di Altopascio vince nel finale (era successo a Imola otto giorni prima) e conquista il primato in solitudine. Non solo. É la squadra più prolifica del girone con 9 reti in tre partite e una media di tre gol a gara. Davvero fantastico per gli amaranto del patron Manuel Vellutini.

Il primo tempo

Il Tau Calcio inizia con il piede giusto. Prende in mano la partita e attacca, il Riccione risponde con Bontempi molto largo a sinistra. Il capitano e jolly Meucci gioca in difesa al fianco di Bernardini; i due si devono prendere cura di Ortolini, costringendolo a giocare di sponda e a non concedergli spazio in area di rigore. I primi segnali al 7’ quando un’azione ben manovrata da Bongiorni, Lombardo e Bruzzo vede Alessandro Rossi chiudere con affanno in calcio d’angolo. Ancora Tau Calcio, ancora dalla fascia destra, al 13’: il gol annullato ad Andolfi (mano alzata del direttore di gara per fuorigioco) non deve cancellare l’astuzia con cui Bongiorni anticipa Barsotti e il servizio intelligente al compagno. Il Riccione non sta a guardare e ci prova al 19’ con una sponda di Diambo per il tiro al volo di Bontempi: pronta la risposta di Cabella. Nel capovolgimento di fronte Motti ci prova in due occasioni: prima lambisce il palo mentre in quella successiva Kiri risponde “presente”. L’appuntamento con il gol per Matteo Motti è soltanto rinviato. É il 23’ quando l’attaccante sfonda sulla fascia sinistra vincendo duelli e contrasti prima di trovare l’angolo libero alla sinistra di Kiri. Lo United Riccione reagisce e si fa notare almeno sotto il profilo dell’impegno. In un tentativo di andare a segno, i romagnoli chiedono il calcio di rigore su tiro di Cozzari per un presunto tocco di mano di Lombardo. Il jolly amaranto ha però mano e braccio attaccati al corpo. Allo scadere del primo tempo altra occasionissima per i padroni di casa: Lombardo su punizione colpisce la traversa.

Ripresa emozionante

Gara apertissima nella ripresa: il pallino del gioco è, gioco forza, in mano agli ospiti, ma il Tau Calcio ha il merito di restare unito anche nella sofferenza. Al 5’ mano aperta di Cabella in tuffo per negare il gol a Bontempi. I locali alleggeriscono la pressione degli ospiti con la scorribanda al 21’ di Motti: l’attaccante fa tutto da solo, con Rossi chiamato a rifugiarsi in angolo. Al 26’ il pareggio dello United Riccione. Segna Bontempi, bravo a deviare in rete di testa un cross da angolo sul primo palo. I cambi di Venturi si mostrano efficaci. Al 44’ occasione per Limongelli con Kiri perfetto in uscita bassa. In zona “Tau”, ecco il gol di Bruzzo: l’assist da destra è di Limongelli: il centrocampista al volo beffa Kiri e fa 2-1. Per i locali è gioia infinita. 


 

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