Lucca, lutto nel mondo dell’architettura
Lascia un figlio, tanti i ricordi e i messaggi di cordoglio: «Ho perso l’amico di una vita»
LUCCA. La città piange la scomparsa improvvisa del noto architetto Luigi Puccetti. Nato il giorno di Natale del 1958, laureatosi all’università di Firenze, Puccetti aveva da poco compiuto 66 anni. Un malore inaspettato lunedì 17 febbraio lo ha strappato all’affetto dei suoi cari e ai tanti progetti lavorativi che stava seguendo con lo studio ReP di Borgo Giannotti, fondato nel 1990 assieme al collega Massimo Rocco. «Ho perso l’amico di una vita», ha commentato quest’ultimo, scosso dalla ferale notizia.
La grande carriera
Quella di Puccetti era una voce autorevole nel mondo dell’architettura: già dagli anni ’90 aveva ricoperto vari incarichi all’interno del suo ordine professionale e spesso anche la politica si era affidata alle sue competenze. Nel 1998, l’allora sindaco Pietro Fazzi, lo aveva chiamato a far parte della commissione edilizia comunale, in qualità di esperto di diritto urbanistico. In anni successivi il nome di Puccetti salta fuori ogni volta che si parla di piani strutturali e urbanistica. Non solo a Lucca ma anche nei Comuni della Piana e della Mediavalle (Bagni di Lucca in particolare).
I ricordi e i progetti
Se la sua voce purtroppo è persa per sempre, quel che resta sono i tanti lavori realizzati nel corso di una lunga e brillante carriera: «Dal 1990 diamo forma alla fantasia. Progetti che parlano, spazi che vivono», così recita lo slogan dello studio ReP (che sta per Rocco e Puccetti). Basta scorrere le immagini del portfolio per apprezzare lo stile elegante e sempre rispettoso della storia e dell’identità dei luoghi, che caratterizza i progetti di Puccetti. L’elenco sarebbe lungo e rischierebbe comunque di essere incompleto. Basti sapere che i suoi lavori vivono non solo a Lucca, ma anche nel resto della nostra provincia e perfino molto oltre.
Puccetti lascia il figlio Giorgio, che sta seguendo le orme del padre, il fratello Stefano e i tanti amici che lo conoscevano o lo apprezzavano. Tra questi il suo amato Balto, un bracco con il quale lo si incontrava spesso a passeggio. La salma è esposta alla Casa del commiato della Misericordia, fuori porta Sant’Anna. Il funerale, invece, si terrà mercoledì alle 15 nella chiesa di San Marco.
© RIPRODUZIONE RISERVATA