Il Tirreno

Lucca

La tragedia

Villetta esplosa, la Garfagnana di Kai e Seetoh tra natura e vita di paese. Il ritratto degli amici

di Michele Masotti
Le macerie, Kai e Seetoh
Le macerie, Kai e Seetoh

Come da tradizione, pure in questo fine 2024, avrebbero festeggiato qui il capodanno: «Perché si sentivano a casa»

3 MINUTI DI LETTURA





LUCCA. La gentilezza delle persone, un grande amore per la natura e la bellezza di una zona, la Garfagnana, capace di attrarre anche chi viveva dall'altra parte del mondo. Tre peculiarità che avevano colpito, sin dalla loro prima visita, Seetoh Kwok Meng e Kai En Chang.

In paese

A tal punto da trascorrere molto più tempo durante l'anno nella villetta di Eglio Sassi che a Taiwan dove la coppia risiedeva. E come tradizione, pure in questo fine 2024, avrebbe festeggiato qui il capodanno. «Seetoh e Kai erano due persone splendide – dice Chiara Bechelli, vice sindaca di Castelnuovo e amica della coppia asiatica –. Li ho visti per l'ultima volta sabato sera (21 dicembre) proprio al ristorante Eleo’s. Eravamo in due tavoli differenti ma non sono mancati affettuosi saluti natalizi. È stato veramente uno choc ricevere, poche ore più tardi, la notizia della tragedia. Ho sperato che non fossero ancora rientrati a casa, essendosi magari fatti accompagnare a cena da alcuni amici. Purtroppo, invece, questi conoscenti in comune mi avevano confermato di come Seetoh e Kai avessero preso la loro auto».

La comunità

Chiara Bechelli ricorda come i due si fossero integrati, pur mantenendo una certa discrezione, nella vita quotidiana della Garfagnana. «Sebbene fossero riservati, entrambi partecipavano con entusiasmo alle feste, specialmente nel periodo estivo, che i paesi della nostra zona offrono – prosegue Bechelli –. Si erano veramente innamorati della Garfagnana. Non appena sono venuti a conoscenza dell'opportunità di acquistare un'abitazione, l'hanno colta al volo. A Seetoh e Kai piaceva andare alla scoperta dei bellissimi paesaggi offerti da queste terre. Avevano, poi, la passione per le coltivazioni autoctone il loro orto in giardino era molto curato. Andavano molto fieri dei frutti, tipo i fichi, che riuscivano a coltivare e che successivamente donavano. Per loro non solo Eglio ma l'intera Garfagnana voleva dire casa».

L’amico e la collega

Un concetto espresso, via social, da Peter Yap, connazionale e per tanti anni collega nel comparto automobilistico di Seetoh Meng. «Ho ricevuto la notizia devastante della scomparsa del mio amico – scrive Yap –. Quello che doveva essere il santuario di una nuova vita con la meravigliosa Kai è diventato il suo sepolcro. Grazie per gli incredibili ricordi condivisi insieme, lavorando nella Tan Chong Motor e nella Motor Image Subaru (di stanza a Singapore ndr). È stato un viaggio divertente. Riposa in pace amico mio».

Concetti ribaditi da un’altra collega, Lee Lynn, con cui l'uomo aveva lavorato durante i suoi anni in Nissan. «Non riesco ancora a credere che tu non ci sia più – appunta sul proprio profilo Facebook la donna –. La tua eredità ispiratrice continuerà a vivere. Sarai sempre amato».

Le ricerche

Intanto, sul luogo della tragedia vanno avanti le ricerche per cercare il Kai En Chang. Sul posto sono stati fatti arrivare anche i cani molecolari. Un lavoro incessante a cui il sindaco Andrea Talani, sindaco di Molazzana, ha dato un significativo contributo assieme a tutta la comunità di Eglio Sassi: «Ieri, tra pranzo e cena, l’associazione paesana ha preparato un centinaio di pasti caldi da servire alle persone impegnate nelle ricerche. Sono stati cucinati nella vecchia scuola comunale. Ci stiamo tutti impegnando ma purtroppo ancora non c’è traccia di Kai».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Primo piano
L’evento

Il Papa apre la Porta Santa, è iniziato il Giubileo. Il Vaticano: «Trentamila persone a San Pietro» – Video

Sportello legale