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Lucca, esposto alla Corte dei conti sulle celebrazioni pucciniane

di Pietro Barghigiani
Lucca, esposto alla Corte dei conti sulle celebrazioni pucciniane

Il Boccherini contesta al Comitato opacità e conflitti d’interesse

19 settembre 2024
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LUCCA. Un esposto alla Corte dei conti per denunciare la presunta opacità e il sospetto conflitto di interessi nella gestione del Comitato per le celebrazioni pucciniane.

Lo firma il Conservatorio “Luigi Boccherini” che ha affidato all’avvocato Carlo Andrea Gemignani la stesura dell’atto alla base del quale ci sono delibere e verbali riferiti all’attività del comitato presieduto dal Maestro Alberto Veronesi (nella foto).

L’azione dell’istituto musicale per far valere i propri diritti in tema di contributi ha portato il Tar a occuparsi del Comitato costituito- per realizzare progetti sugli immobili e concerti in occasione del centenario della scomparsa di Giacomo Puccini. Il Conservatorio sostiene sia davanti ai giudici amministrativi sia con la Procura contabile di essere stato escluso senza motivo da un bando per la valorizzazione dei luoghi pucciniani datato marzo 2023. Quello che è all’origine del ricorso al Tar viene declinato come eventuale danno erariale nella denuncia alla Corte dei conti. L’istituzione musicale chiedeva di finanziare con 330mila euro per il restauro e l’allestimento di due sale.

Al rifiuto dei fondi, notizia mai comunicata all’ente, e apprese le decisioni della commissione, il Conservatorio si è rivolto al Tar chiedendo «l’annullamento del verbale della riunione 19a bis del “Comitato Promotore delle celebrazioni pucciniane”, in data 31 maggio 2023, «conosciuto il 6 giugno 2024, nella parte in cui al punto 6 – “Bando di tutela dei luoghi: valutazione proposte della commissione nominata il 31 marzo 2023 e rifinanziamento. Determinazioni”. Nel mirino anche «la “proposta”, allegata al predetto verbale -conosciuta dal ricorrente, in data 11 giugno 2024, a seguito di accesso agli atti-, asseritamente elaborata dalla commissione giudicatrice, recante l’elenco delle candidature ammesse a valutazione, l’esclusione della proposta formulata dalla ricorrente e l’indicazione dei progetti ammessi ai contributi; del verbale della 27a riunione del “Comitato promotore delle celebrazioni pucciniane”, in data 31 marzo 2023, conosciuto il 6 giugno 2024, nella parte in cui si è provveduto alla nomina della commissione giudicatrice prevista dall’art. 9 dell’avviso pubblico per la “raccolta di proposte progettuali relative alla tutela dei luoghi pucciniani” e all’individuazione dei suoi componenti, esclusivamente tra i membri del “Comitato Promotore”».

Insomma, il Conservatorio chiede a Tar e Corte dei conti di fare luce su criteri e valutazioni del Comitato al momento di assegnare gli oltre 600mila euro riferiti alla valutazione dei luoghi di Puccini che sono stati sospesi in attesa dell’udienza del 28 novembre. E denuncia assegnazioni di fondi in conflitto d’interesse e sulla base di scelte discrezionali e politiche. Il nodo giuridico è quello che vede il Comitato come ente privato, ma che gestisce soldi pubblici. Il tema è se deve o no osservare gli obblighi di pubblicità, trasparenza e assenza di conflitti di interessi così come previsto dalla legge.

Non solo per il bando sui luoghi pucciniani. In ballo ci sono eventi, mostre, affidamenti di servizi e incarichi e pubblicità per un budget di 9, 5 milioni di euro.

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