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Summer Lucca, il trionfo di Mimmo D’Alessandro: «Abbiamo battuto tutti i record»

Summer Lucca, il trionfo di Mimmo D’Alessandro: «Abbiamo battuto tutti i record»

L’edizione 2024 ha segnato il picco di presenze dall’esordio del 1998

27 luglio 2024
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LUCCA. «È andata strabene, ma ora fatemi rifiatare e lasciatemi godere questo enorme successo». Mimmo D’Alessandro è felice ma stremato. Questa edizione del Summer Festival è stata la più bella di sempre. O almeno questo dicono i numeri: siamo vicini ai 200mila biglietti venduti, cosa mai accaduta in nessuna delle edizioni precedenti.

«Quanti sono di preciso non lo so e anche se fosse non lo direi – spiega Mimmo – La prossima settimana faremo la conferenza stampa e daremo i numeri. Di certo, abbiamo battuto tutti i record». Il patron se la sta giustamente godendo, ora che anche gran parte della città gli riconosce un merito che per anni qualcuno voleva far passare per una colpa: quello di aver portato a Lucca tutti i più grandi nomi della musica e di aver contribuito alla sua visibilità internazionale.

«Il concerto più bello? Gli artisti li scelgo io e di conseguenza mi piacciono tutti, non fatemi fare preferenze. Ogni sera è stata un’emozione. La più fresca è quella di ieri sera, con Marcus Miller che mi ha fatto impazzire e i Toto sempre fantastici. Poi Clapton, i Duran Duran, Sheeran e tutti gli altri. Ripeto, è stata un’edizione incredibile». Dato che la convenzione con il Comune è già stata rinnovata, si può già guardare già al futuro del festival. Sul tavolo ci sono diversi temi da affrontare e non solo di natura artistico-musicale: dalla sistemazione definitiva del campo Balilla (c’è un progetto che la Soprintendenza sta valutando dopo aver rigettato una prima ipotesi) , ai lavori per il rifacimento della pavimentazione in piazza Napoleone, che comunque resterà una delle location del festival: «Il sindaco ha detto che il Summer si sposterà sempre di più sugli spalti? Beh, se lo dice lui sarà vero – chiosa Mimmo – del resto è il sindaco».

L’ipotesi di utilizzare piazza Anfiteatro, che D’Alessandro aveva auspicato nella conferenza di presentazione di questa edizione ricordando dove tutto è cominciato nel lontano 1998, al momento non pare particolarmente concreta. Pensando al cartellone del prossimo anno, riemerge il tormentone di sempre: Paul McCartney, vecchio pallino del 75enne impresario musicale: «Per lui lo spiraglio è sempre aperto. Vedremo», conclude D’Alessandro prima del meritato riposo. Intanto, solito tripudio con 11mila spettatori ieri sera in piazza Napoleone per il concerto finale del Summer di Gazzellel

G. P.

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