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Faro sulle spese

Lucca, stop ai contributi erogati dal Comitato per le celebrazioni pucciniane

di Pietro Barghigiani
Lucca, stop ai contributi erogati dal Comitato per le celebrazioni pucciniane

Il Tar accoglie il ricorso del Boccherini sulla gestione dei fondi pubblici

27 luglio 2024
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LUCCA. Stop, momentaneo, ai contributi erogati dal Comitato per le celebrazioni pucciniane.

È l’effetto dell’ordinanza del Tar che ha accolto il ricorso del Conservatorio Boccherini contro il Comitato e la presidenza del consiglio dei ministri sull’esclusione dell’istituzione musicale dalla ricezione di fondi dal bando sui luoghi di Puccini per una richiesta di 300mila euro. I malumori tra il Boccherini e il comitato presieduto da Alberto Veronesi era emersi a gennaio con le dimissioni dal comitato scientifico del direttore del Conservatorio GianPaolo Mazzoli. Ora gli effetti pratici di una aperta contestazione sulla gestione dei fondi.

Il bando riguardava il restauro dei luoghi di Puccini.

I giudici amministrativi hanno accolto l’istanza cautelare della sospensione dei contributi e nel merito decideranno a fine novembre.

Il Boccherini, assistito dall’avvocato Carlo Andrea Gemignani, ha chiesto annullamento e sospensione del verbale della riunione del “Comitato Promotore delle celebrazioni pucciniane”, del 31 maggio 2023, «conosciuto in data 6 giugno 2024, nella parte in cui al punto 6 “Bando di tutela dei luoghi: valutazione proposte della commissione nominata il 31 marzo 2023 e rifinanziamento. Determinazioni”, ha ratificato ed approvato i risultati dei lavori svolti dalla commissione giudicatrice, la “proposta” elaborata da quest’ultima “in precedenza inviata al Comitato che viene allegata al presente verbale come parte integrante dello stesso” e definitivamente individuato, con esclusione della ricorrente, i soggetti ammessi alla “prima trance di finanziamento”, nonché attribuito ai medesimi soggetti ulteriori somme, per complessivi 616. 450 euro; a titolo di “rifinanziamento” in difetto di nuovo bando».

L’altra proposta da annullare per il Boccherini è quella con l’elenco delle candidature ammesse a valutazione, «l’esclusione della proposta formulata dalla ricorrente (Boccherini, ndr) e l’indicazione dei progetti ammessi ai contributi». Annullare anche il verbale «nella parte in cui si è provveduto alla nomina della commissione giudicatrice prevista dall’articolo 9 dell’avviso pubblico per la “raccolta di proposte progettuali relative alla tutela dei luoghi pucciniani” e all’individuazione dei suoi componenti, esclusivamente tra i membri del “Comitato Promotore”, rappresentanti o delegati degli enti partecipanti alla procedura per l’ammissione al contributo pubblico».

In sostanza il Boccherini sostiene di essere stato escluso senza motivo e chiede di sospendere le future erogazioni – oltre 600mila euro – del Comitato sulle cui modalità di azione vengono allungati dubbi di possibili danni erariali.

I giudici non si sono espressi nel merito delle accuse, ma hanno ritenuto che il rischio di spese opinabili nei modi di assegnazione paventato dal Conservatorio meriti almeno la sospensione delle procedure.

«Sia pure con i limiti di sommarietà tipici della cognizione cautelare, appaiono significative le criticità denunciate dal Conservatorio Boccherini a carico della procedura seguita dal Comitato resistente per l’erogazione dei contributi dedicati alla tutela dei luoghi pucciniani – si legge nell’ordinanza – . Le esigenze cautelari possono essere soddisfatte mediante la sospensione delle ulteriori erogazioni dei contributi, onde mantenere per quanto possibile intatta la chance rivendicata dalla parte ricorrente in relazione agli importi di cui il Comitato resistente dispone per il conseguimento dei propri obiettivi». Il 28 novembre l’udienza per chiarire i dubbi del Boccherini su come il Comitato presieduto da Veronesi abbia utilizzato i fondi pubblici.l

Pietro Barghigiani

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