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Fotovoltaico a Porcari, via libera dal Tar: l’impianto può essere costruito

di Pietro Barghigiani
Fotovoltaico a Porcari, via libera dal Tar: l’impianto può essere costruito

Il sindaco annuncia ricorso al Consiglio di Stato: «Saremo sempre contrari»

26 luglio 2024
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PORCARI. Sì del Tar all’arrivo dell’impianto fotovoltaico di potenza non superiore a 1 MW in via Forabosco.

Il Tribunale amministrativo ha accolto il ricorso della società Woo Società Agricola Srl contro lo stop firmato dal Comune. Per il Tar «il provvedimento amministrativo impugnato deve essere ritenuto illegittimo, essendo errate le considerazioni che avrebbero dovuto sorreggerlo sintetizzabili nella impossibilità di installare l’impianto fotovoltaico di potenza non superiore a 1 MW mediante la presentazione della Dila (Dichiarazione di inizio lavori asseverata) e nella non idoneità dell’area in base al decreto legislativo numero 199 del 2011 a causa della destinazione urbanistica “F” del terreno interessato dalla realizzazione dell’impianto».

La sentenza arriva dopo altri pronunciamenti che oscillavano dal sì alle ragioni del Comune ai pareri favorevoli al privato che vuole realizzare su un terreno di sua proprietà un impianto di pannelli solari. Ora il verdetto nel merito.

Per il Comune uno dei motivi del no all’impianto era «l’incompletezza della documentazione, oltre alle ragioni ostative ravvisate nella classificazione dell’area come zona omogenea territoriale F e nella presenza di un vincolo paesaggistico in zona limitrofa».

Scrivono i giudici che «nel caso di specie il terreno sul quale insiste il progetto di impianto fotovoltaico di interesse della ricorrente è pacificamente libero da vincoli paesaggistici ed è distante meno di 200 metri da una vicina area a destinazione industriale, ove è collocato l’impianto industriale “Alimentaria Valdinievole Spa». E ancora: «Risulta che la ricorrente ha presentato al Comune la dichiarazione di inizio lavori asseverata nelle forme di legge, accompagnata da una dichiarazione sottoscritta da un progettista abilitato e dagli elaborati progettuali, non essendo stato contestato specificamente dalla controparte alcun documento mancante per la completezza della dichiarazione».

Il sindaco Leonardo Fornaciari incassa l’esito della sentenza, ma non molla. E annuncio il ricorso al Consiglio di Stato. «Il 14 marzo scorso in un video dalla Fornace annunciai la decisione di ricorrere al Consiglio di Stato contro la decisione del Tar Toscana che di fatto permetteva l’immediato inizio dei lavori del fotovoltaico e fissava l’udienza di merito al 10 luglio – afferma – . Precisavo che secondo noi era importante arrivare al dibattimento del 10 Luglio senza che i lavori fossero eseguiti. Ebbene il Consiglio di Stato ad aprile 2024 ci diede ragione perché “…considerato che il pregiudizio allegato dalla società agricola ricorrente non presenta i caratteri della gravità, immediatezza e irreparabilità atteso che i lavori relativi all’impianto di cui trattasi sono ad uno stadio iniziale” ma soprattutto scriveva il Consiglio di Stato “...considerato che le questioni connesse all’interpretazione dell’articolo 20, comma 8, del decreto legislativo 199 del 2021 debbano essere approfondite nella sede di merito”».Nel merito il Tar ha confermato che l’impianto fotovoltaico può essere realizzato.

«Io e non solo io non siamo d’accordo – conclude il sindaco – . Crediamo che il decreto legislativo 199 del 2021 non sia così chiaro. Andremo di nuovo al Consiglio di Stato a chiedere giustizia e dove già una volta abbiamo avuto ragione. Lo abbiamo sempre detto e lo continuerò a dire: sì alle rinnovabili ma non in ogni luogo e ad ogni prezzo».l



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