Il Tirreno

BAGNI DI LUCCA. Successo per la prima edizione della Befana volante a Pieve di Controni dove sono arrivate oltre cento persone per assistere alla spettacolare discesa.

La pioggia battente non ha fermato la curiosità e la voglia di fare festa e già dalle 14 sono arrivati i primi bambini con genitori e nonni. Tanta gente anche da fuori zona desiderosa di vedere la Befana che si calava dal campanile della chiesa. È stato un operatore del comitato locale della Croce rossa a calarsi, dopo essere stato imbracato con la dovuta attrezzatura e successivamente vestito. Sul campanile erano presenti altri volontari della Cri di Bagni di Lucca e San Marcello pistoiese. L’evento, che rientrava nel calendario delle manifestazioni di Natale “La Valle di Babbo Natale” del comune di Bagni di Lucca è stato organizzato dalla associazione paesana di Gombereto, guidata da Claudio Gemignani, in collaborazione col comitato locale della Croce Rossa e ha avuto il patrocinio del Comune. Tutti col naso all’insù e il fiato sospeso per guardare la simpatica vecchietta che si è calata dal campanile nel primo pomeriggio. Non sono mancate le esclamazioni di gioia e stupore.

«Un’emozione unica – afferma Gemignani – c’è stata attesa per questa giornata, ma è andato tutto molto bene, siamo contenti. Abbiamo vissuto gioia e convivialità. L’aspetto più importante di queste manifestazioni è stare insieme, condividere emozioni uniche come è accaduto oggi: il sorriso di un bimbo è un’emozione impagabile».

Nel pomeriggio c’è stata la tombola, cui è seguita la festa culinaria nei locali della parrocchia, dove sono stati preparati necci, dolci artigianali, cialde, vin brulè. È stato possibile visitare la chiesa, addobbata con cura e illuminata da giorni. Un grande lavoro quello compiuto dalla associazione paesana, ma la partecipazione è stata altissima con bambini mascherati e tanti adulti che hanno assaporato il clima della tradizione. La Befana è arrivata di fretta, un po’in ritardo sulla tabella di marcia, ma ha tenuto tutti i presenti a bocca aperta. Ora a Pieve di Controni si pensa già all’edizione 2025l

Emanuela Ambrogi

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