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Fornaci di Barga: con un pugno gli rompe la mascella

Fornaci di Barga: con un pugno gli rompe la mascella

Giovane a giudizio dopo un litigio causato da una sigaretta negata

27 ottobre 2022
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FORNACI DI BARGA.  Per una sigaretta rifiutata a un maggiorenne si scatena una rabbia inspiegabile e alla fine a rimetterci è un ragazzo che stava cercando di fare da paciere tra i litiganti e all’epoca dei fatti aveva 17 anni. Il minorenne, dopo aver ricevuto un pugno alle spalle, cade a terra senza difesa sbattendo la bocca sullo spigolo del cordone in pietra del marciapiede. Un tonfo che gli provoca la rottura di due incisivi, un trauma cranico facciale e la frattura della parte destra della mandibola con una prognosi superiore ai 40 giorni e indebolimento dell’organo della masticazione. Una vicenda accaduta in piazza a Fornaci di Barga alle 23,15 del 29 maggio 2021 dopo che alcuni ragazzi erano usciti da locale e che è stata definita dal gup Alessandro Trinci con il rinvio a giudizio nei confronti di Lorenzo Corneli, 25 anni, di Barga accusato di lesioni gravissime. Il processo si terrà il 4 ottobre 2023 di fronte con il legale della vittima, Thomas Dinucci, ora maggiorenne, avvocato Tiziana Bertani, costituitosi parte civile.

I fatti contestati

Il diciassettenne ha il torto di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. Lui era andato a fare da paciere nel tentativo di stemperare animi dopo che un maggiorenne aveva chiesto una sigaretta a un suo amico minore ricevendo risposta negativa. Stando all’accusa nella piazza si era formato un capannello di giovani e, nel tentativo di dividere i contendenti, il minore avrebbe colpito involontariamente al volto la ragazza del maggiorenne tornando poi sul marciapiede in attesa dell’arrivo dei genitori per tornare a Borgo a Mozzano. Una versione contestata dalla difesa Corneli che sostiene invece che il colpo nell’occhio alla ragazza sarebbe stato volontario.

Pugno, caduta, indagine

Da tergo il fidanzato della ragazza sferra un pugno e una spinta al minore che cade senza difesa e si procura la frattura della mandibola con il sangue che esce copioso. Sul posto arriva una pattuglia dei carabinieri del radiomobile, intervenuta in relazione al rispetto delle normative anti Covid, che interroga i testimoni mentre il minore viene trasportato all’ospedale S. Croce.



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