Porcari, a tutti i dipendenti della Soffass 500 euro in più nella busta paga
Il sindacato: «Sensibilità apprezzabile ma fatto che deve farci riflettere»
PORCARI. Una bella iniziativa, ma che deve diventare uno spunto di riflessione. Così Massimiliano Bindocci, segretario di Uilcom Uil Toscana, giudica il bonus da 500 euro concesso dalla Soffass ai suoi dipendenti.
«Come Uilcom – scrive – avevamo chiesto alle aziende del territorio di utilizzare le agevolazioni che la normativa aveva predisposto per elargire buoni spesa e buoni benzina ai lavoratori, questo per far fronte all’aumento del carburante e delle spese delle bollette. In questi mesi il caro vita è la vera emergenza per tutti i lavoratori dipendenti, lo stipendio è diventato clamorosamente insufficiente, e questo tema dovrebbe essere una priorità nazionale. Abbiamo appreso che l’azienda Soffass intende erogare con il cedolino di settembre 500 euro (praticamente netti perché prevalentemente in buoni) a tutti i dipendenti del gruppo, accogliendo e superando anche le richieste fatte come Uilcom a suo tempo».
«Apprezziamo questa sensibilità – riprende Bindocci – che induce però ad alcune riflessioni. Sarebbe utile che tutte le aziende del territorio si facessero carico della solita attenzione, perché il tema del caro vita attanaglia tutti i lavoratori. Questa erogazione ha carattere episodico e non strutturale, c’è da pensare a una soluzione permanente del problema salariale e la politica deve trovare le risposte. Queste liberalità non devono allentare l’attenzione e la gestione condivisa di vari istituti tra cui in particolare l’organizzazione del lavoro, la sicurezza, ed i premi di risultato. La scelta di Soffass conferma che la richiesta di utilizzare tali buoni era una battaglia da fare in modo convinto ed unitariamente, laddove ve ne siano le condizioni. Certi approcci sindacali che non chiedono questo tipo di trattamenti sono da considerarsi obsoleti, il sindacato deve saper cogliere le nuove possibilità retributive, sempre come aggiuntive su trattamenti in essere e avere più coraggio nelle proprie vertenze».
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