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SAN CONCORDIO

Chiuso il ristorante "Al Viale", luogo di ritrovo di generazioni

Chiuso il ristorante "Al Viale", luogo di ritrovo di generazioni

La società che aveva rilevato l’attività dalla famiglia Volpe ha chiuso i battenti ed è arrivata l’esecuzione dello sfratto

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LUCCA. Ci sono posti che rappresentano molto di più di quello che danno a uno sguardo frettoloso. Il bar ristorante Al Viale, all’incrocio fra il viale di San Concordio e via Fornacette è uno di questi. Per decenni ha rappresentato un luogo di incontro per il quartiere e non solo: per un caffè, per giocare una schedina, per un gelato e - ovviamente - per una pizza, un pranzo o una cena. Tutti, prima o poi, sono passati di qui: i tifosi della Lucchese, gli studenti delle medie alle loro uscite "da soli", tanti lavoratori della zona. Da mesi, però, tutto questo non è più possibile. La società che aveva rilevato l’attività dalla famiglia Volpe, storica proprietaria, ha chiuso i battenti e pochi giorni fa è arrivata l’esecuzione dello sfratto e la "reimmissione" del locale alla famiglia Volpe, proprietaria dell’immobile.

La "L&Q" era subentrata nel 2018. E la notizia aveva suscitato un discreto interesse, visto che si trattava di una società composta di imprenditori cinesi. Il Viale era il secondo locale conosciuto a passare in mano orientale, dopo il Gelatone di Palmiro a San Donato. L’attività era andata avanti in maniera usuale fino allo scoppio della pandemia e al lockdown di primavera. Esaurita la prima ondata del Covid le saracinesche si erano rialzate e, in estate, l’attività era stata ripresa.

Fra agosto e settembre, però, tutto era cambiato improvvisamente e i locali erano stati lasciati chiusi e vuoti, con le lettere che si accumulavano sotto la soglia di ingresso. Nel frattempo, la famiglia Volpe aveva intentato un procedimento di sfratto nei confronti della "L&Q", in ritardo con alcuni pagamenti. Il 6 novembre 2020 è arrivata l’ordinanza del giudice civile di Lucca e a fine anno l’ufficiale giudiziario ha restituito il locale in mano alla famiglia Volpe. Sperando che ora qualcuno si faccia avanti per dare nuova vita a quello che è sempre stato molto di più di un semplice ristorante.

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