Il Tirreno

Lucca

Una camelia per Maria Pacini Fazzi

Sarà intitolata all’editrice sabato pomeriggio. È stata selezionata da Andrea Antongiovanni

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LUCCA. Un omaggio speciale a una donna lucchese che ha fatto della promozione culturale del territorio, ma non solo, la sua raison d'être: il primo aprile alle 17 presso il castello di porta Santa Maria, nell'ambito di Verdemura, verrà presentata una nuova varietà di camelia che porterà il nome di "Maria Pacini Fazzi" in onore della storica editrice che ha da poco compiuto il suo cinquantesimo anno di attività. «Da qualche anno abbiamo ripreso l'importante tradizione di assegnare e registrare nuovi nomi alle cultivar di piante ornamentali selezionate in modo artigianale da alcuni vivaisti del nostro territorio - afferma Alessandro Biancalana, presidente dell'Opera delle Mura - in particolare grazie al lungo lavoro di incrocio e selezione su ceppi genetici di antiche camelie lucchesi del secolo XIX Andrea Antongiovanni, del Vivaio Rhododendrum di San Ginese di Compito, ha ottenuto alcuni risultati notevoli e ha deciso di dedicare una nuova camelia a Maria Pacini Fazzi».

La camelia japonica di colore rosa scuro sarà inoltre ascritta all'International Camellia Register dell'international Camellia Society: «È un gesto che sentivo il dovere di fare già da qualche anno - spiega Andrea Antongiovanni - ho colto l'occasione del cinquantesimo anniversario per omaggiare Maria Pacini Fazzi che, oltre a essere una donna di grande cultura, ama molto il giardinaggio ed è appassionata di fiori». Il vivaista lucchese ha descritto anche il processo per l'ottenimento di nuove varietà di camelie: «Si interrano diversi semi, non tutti però fioriranno, diciamo che su cento solo dieci ce la faranno inoltre per la fioritura di una camelia partendo dal seme sono necessari all'incirca quattro anni». «Sono molto emozionata - afferma Maria Pacini Fazzi - è il più bel premio che abbia mai ricevuto. Amo molto le camelie, tanto da pubblicare un libro su di esse, inoltre Lucca è una città che ha una lunga tradizione nella coltivazione di questa pianta». «Per festeggiare l'evento abbiamo l'intenzione di addobbare la vetrina della nostra libreria in via Sant'Andrea con camelie “Maria Pacinin Fazzi”», conclude la figlia Francesca Fazzi. L'editrice lucchese non sarà l'unica a ricevere questo omaggio: «Ho deciso di intitolare un'altra varietà di camelia alla Tenuta dello Scompiglio per il loro grande lavoro di riqualificazione di una tenuta storica e per la loro passione per i fiori antichi» aggiunge Antongiovanni,

Tommaso Bedini

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