Riparte l’Armando Picchi, il peggio è alle spalle. Ecco l’organigramma
L’ex giocatore del Torino torna nei panni di direttore generale, ruolo ricoperto per 27 anni. Il dirigente è già operativo e rilancia: «Vogliamo riportare la società ai fasti di un tempo»
LIVORNO. L’Armando Picchi Calcio è pronto a ripartire. La stagione in corso è senza dubbio la più dura affrontata dalla società di Banditella in tutta la sua storia, iniziata nell’ormai lontano 1971 e costellata dai due scudetti giovanili vinto con Allievi e Juniores nel ’73 e nel 74’. Per la prima volta, infatti, in questa annata il settore giovanile conta solo la formazione Juniores e la prima squadra ha bisogno di un miracolo per evitare la retrocessione in Prima Categoria, avvenimento mai successa nella storia del Picchi. Una volta toccato il fondo, non si è può che risalire.
Idee chiare
E a Banditella le idee sembrano averle chiare. Come già annunciato nell’edizione di ieri, grazie a un noto imprenditore livornese, il club biancoamaranto è pronto, passo dopo passo, a ricostruire tutti i tasselli andati persi negli ultimi mesi. L’idea della società, presieduta da Stefano Conti, è quella di andare in continuità aziendale (con l’aiuto del nuovo imprenditore), ma di dare un impulso diverso alla parte sportiva. Il compito sarà affidato a una figura storica dell’Armando Picchi, come Sauro Brondi, un vero e proprio pilastro del club di Banditella, dove è stato direttore generale per ventisette anni. Negli ultimi tempi, viste le varie vicissitudini societarie che il Picchi ha passato, l’esperto dirigente ed ex calciatore del Torino aveva deciso di farsi da parte. Con il nuovo corso invece tornerà nel ruolo di direttore generale. Brondi è già operativo da questa settimana e pian piano riprenderà in mano le redini del club.
Le parole
«L’idea è quella di parlare con tutte le persone che in questi anni si sono fatte in quattro per mantenere in piedi l’Armando Picchi - spiega Brondi -. Non vogliamo certo mandare via nessuno, vogliamo dare continuità. Queste persone vanno ringraziate per il contributo dato in un momento di oggettiva difficoltà e con loro vogliamo ripartire in questa operazione di rilancio. Vogliamo riportare il Picchi ai fasti di un tempo, orgogliosi come sempre di portare in giro per la Toscana il nome di un campione straordinario, un’istituzione della nostra città e del calcio italiano». Nella prossima stagione l’Armando Picchi tornerà quindi a pieno regime con la Prima Squadra (da vedere se in Prima Categoria o in Promozione), il settore giovanile con le varie formazioni che verranno iscritte ai campionati provinciali e la scuola calcio, quest’ultima che era rimasta attiva anche in questa stagione.
Gli incarichi
Nel ruolo di responsabile del settore giovanile ci sarà un’altra figura a dir poco nota del calcio giovanile livornese come Ernesto Giuliani. Due anni fa il duo Brondi-Giuliani aveva portato il Picchi ai vertici del calcio giovanile toscano con tre squadre nelle categorie “Elite”. «Abbiamo lasciato fior fiore di categorie, poi sappiamo bene come è finita la questione. Quando la proprietà mi ha chiamato - spiega Brondi - ho risposto presente per il bene di una società a cui ho dedicato un terzo della mia vita. Ripartiamo nell’interesse sportivo e sociale della città, dato che il Picchi rappresenta un simbolo dello sport cittadino. Sinergia con il Livorno? Siamo tutti tifosi amaranto, vedremo se ci saranno i presupposti».
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