La tragedia
Cuore e grinta: la PL conquista Cisterna tra tifosi e prodezze
La PL centra il quarto successo consecutivo
LATINA. Un blocco di marmo. Non di quelli lucidi ma di quelli che difficilmente distruggi. E così la PL vince anche sul parquet di Cisterna, quarto successo consecutivo: il tutto nonostante l’assenza dello straniero e di Leonzio (che ha giocato 4’ perché sente ancora “tirare” dove ha avuto la contrattura all’adduttore).
La carica dei 150
Finisce in festa. Con la squadra che applaude gli oltre 150 tifosi arrivati nel basso Lazio . E loro, il popolo biancoblù, che cantano. Come hanno fatto per tutta la partita, anche quando la PL era sotto di 10 e fare canestro sembrava più difficile di scindere l’atomo. Uno spettacolo. Un amore lungo 776 chilometri. Adesso diamo a questa gente e a Campanella uno straniero forte.
La chiave
Partita vinta nel terzo quarto, quando l’attacco ha prodotto esattamente il doppio (26 punti) rispetto al primo (13).
L’assenza di Leonzio ha costretto Campanella a partire con un quintetto con pochi punti nelle mani (Bonacini, Del Testa, Campori, Donzelli, Vedovato) e infatti dal 4-7 la PL è rimasta quasi 6 minuti senza segnare prendendosi un break di 13-0 (17-7). Eloquente il 4/16 al tiro alla fine del primo quarto (19-15).
Poi Venucci ha dato linfa vitale alla PL, Campanella ha provato a mischiare le carte usando la zona e pian piano la partita è svoltata, nonostante i troppi punti concessi a un Paci che sembrava tornato indietro di 10 anni.
In volata
Chiusa la terza frazione sul 51-58 (con un parziale di 16-26), la PL ha difeso con le unghie il vantaggio. Ecco, forse manca ancora la capacità di uccidere le partite (come poteva essere sul 60-70 a 4’ dalla fine) ma va detto che giocando in 8 non è che si può arrivare in fondo al massimo della lucidità.
Fatto sta che a 1’25” dalla fine una tripla di Merletto riporta Latina a meno 3 (69-72). Qui ci pensa Cepic con canestro più fallo (69-75) e dopo Campori con una bomba (71-78) a chiudere i conti.
Avanti Venucci
Migliore in campo, non ci sono dubbi, Mattia Venucci: 19 punti in 32 minuti, 6 rimbalzi, 3 assist, 7 falli subiti, 27 di valutazione e un plus/malus di 16 (come dire, che con lui in campo la PL ha sverniciato Latina).
Mattia è uno di quei giocatori che è sempre bene avere dalla tua parte. E da quando il suo minutaggio è salito, lascia sempre il suo segno.
Altra partita da incorniciare anche per Bonacini: 17 punti, 7 assist, tanta lucidità nei momenti più importanti. Il giudizio più difficile da da dare è quello su Vedovato: perchè ha fatto cose egregie anche in attacco (12 punti, e ora ci sta abituando ad andare in doppia cifra) ma deve imparare a gestirsi coi falli, soprattutto in attacco. Chi deve crescere è Donzelli: vale il doppio di quanto si è visto fino a oggi, sta a lui dimostrarlo.
Bravo Cepic
Una parola ci piace spenderla per Janko Cepic, il quarto lungo, uno che spesso gioca briciole di partita. Questo ragazzo sta giocando da oltre un mese con la caviglia destra a pezzi. Dovrebbe fermarsi ma non lo fa. Non ci pensa nemmeno. Soffre, stringe i denti, dà alla squadra tutto quello che può.
E ieri è stato fondamentale. Due canestri (più fallo) nel momento più grigio, e soprattutto il 2+1 decisivo sul 69-72 nell’ultimo minuto, quello che ha chiuso la partita. Bravo Janko.l