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Il cuore PL non tradisce mai: battuta Cassino. La svolta negli ultimi cinque minuti

di Alessandro Bernini
Il cuore PL non tradisce mai: battuta Cassino. La svolta negli ultimi cinque minuti

Senza straniero, senza Leonzio e con Cepic ko, i biancoblù superano Cassino. Bonacini migliore in campo (23 punti), decisivo Venucci

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LIVORNO. Si soffre sempre. È la storia. Ma anche stavolta la PL la porta a casa. Con le unghie. Col cuore. Giocando in pratica in 7 mezzo, perché Leonzio fa l’ultras in panchina, Cepic tiene eroicamente il campo qualche minuto con la caviglia a pezzi, mentre Zahariev chissà dov’è. Grande partita di Bonacini, migliore in campo, nell’ultimo quarto decisivo Venucci.

Quintetto e novità

Senza Leonzio (infortunato) e senza Zahariev (che per la verità non c’è mai stato), Campanella sceglie un quintetto inedito, lasciando fuori anche Vedovato: così si parte con Bonacini, Del Testa, Campori, Donzelli e Paesano. Ma dopo due azioni d’attacco, il coach fa uscire Del Testa e mette subito Venucci. Fa tutto o quasi Bonacini nel primo quarto (10 punti) con la PL che dal 12-14 piazza un 7-0 e chiude 19-14.

Campanella usa il bilancino del farmacista per gestire minutaggi e cambi, la PL resta sempre col muso avanti sfruttando il dominio a rimbalzo: si va all’intervallo lungo sul 40-31 e pensate che la PL ha già 27 rimbalzi conquistati (di cui 12 offensivi) contro i 12 totali di Cassino. Il tutto mentre Bonacini è già a 17 punti segnati.

Terzo quarto male

Ma le partite in discesa per la PL non esitano, neanche il tempo di tornare dentro è Cassino è di nuovo lì col fiato sul collo (46-45), con Vedovato già a 4 falli. La PL non ha più il dominio a rimbalzo, anzi, e così a 2’ dalla fine del terzo quarto arriva anche il sorpasso con un entrata di Saladini (49-50), con la frazione che si chiude 52-52.

Gli ultimi 10’ decisivi

E così si va all in sui 600 secondi finali. Ogni palla è subito una guerra, le lampadine dei falli iniziano a diventare tutte rosse, un jump di Paesano porta la PL a più 4 (58-54), poi per un paio di minuti non segna più nessuno mentre gli arbitri iniziano a fare danni fischiando a caso. La tripla di Venucci a 4’ dalla fine fa esplodere il palazzo (61-56) ma dopo un amen Cassino è ancora lì (61-61). San Venucci ne piazza un’altra (64-61), Bonacini vola in cielo per il sottomano del 66-61 a 1’53” dalla fine. Di là Vedovato recupera palla e Bonacini mette il più 7. É la svolta, Cassino sbaglia la tripla, Venucci fa 2/2, si va 70-61. E qui iniziano a passare i titoli di coda.

Ciao Giacomo

È stata anche la serata dei brividi nel ricordo di Giacomo Del Gamba, scomparso nelle scorse ore, tifoso PL nell’anima e tra i fondatori della “Banda Piellini”. In Curva lo hanno ricordato con lo striscione “In alto la tua banda, grazie Jack” tra gli applausi di tutto il palazzo. La vittoria Jack è per te.

Farneti e Zahariev

Due assenze ieri sera al PalaMacchia per motivi ben diversi. Il presidente Farneti era impegnato a Roma, allo Stadio Olimpico, per la 50ª Assemblea Generale della FIP. Il presidente PL era tra i 100 delegati a votare le cariche direttive della pallacanestro italiana per il prossimo quadriennio. A proposito della società. C’era invece Matteo Rossi, patron di Toscana Legno, che adesso è entrato ufficialmente nel consiglio della PL: è stato presentato e applaudito prima della partita dai tifosi PL.

Nessun applauso per Zahariev, che la società ha messo fuori rosa ormai anche un po’ stufa dei suoi continui passi avanti (pochi) e passi indietro (tanti). La sensazione è che si vada verso il taglio e a questo punto la speranza è che la decisione sia rapida, anche se c’è da scegliere bene.
 

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