Il Tirreno

LIVORNO. Avrebbe dovuto essere la domenica (quella dell’8 dicembre) dello scatto in avanti definitivo, invece il Livorno fatica. Troppo. E alla fine, si accontenta del pareggio: 0-0. Il rammarico, per una gara giocata a velocità ridotta, è doppio, anche alla luce del ko interno del Seravezza (+6 il vantaggio amaranto in classifica, sempre al comando con ampio margine del girone E di Serie D) contro il Foligno che si rilancia in avanti (27 punti, gli stessi del Grosseto). Gli amaranto di Indiani, fin dall’inizio, sembrano in apnea, spesso si ritrovano - sotto il profilo fisico - surclassati dagli avversari, più lesti nei movimenti. Il punto, alla fine, è guadagnato soprattutto per Cardelli, il migliore di suoi, capace di sventare almeno tre palle pericolosissime, in un caso aiutato anche dalla traversa. A Bonassi e Frati, invece, sul finale, manca la mira. E pure la fortuna. 

La partita
Alla Sangiovannese servono 17 minuti per provare a farsi vedere dalle parti di Cardelli: a impegnare il portiere amaranto, direttamente da calcio piazzato, è Sabattini, ma la risposta è decisa, così come, un pugno di secondi dopo, la scelta del tempo di uscita, fuori dall’area, per sradicare il pallone dai piedi di Fumanti.
Il Livorno si accede col passare dei minuti: Dionisi ci mette l’esperienza e impegna Patata, poi ad allontanare dalla linea di porta è Della Spoletina, annullando così l’occasione più pericolosa per gli amaranto. Lo show comincia così, con Bellini lesto a dribblare un paio di avversari ma sfortunato nella deviazione in corner della difesa avversaria ormai chiusa a riccio. La Sangiovannese soffre, stringe i denti e, in ripartenza, prova a farsi pericolosa: al 28’, però, Cardelli, con il guantone, devia sulla traversa, respingendo l’assalto.  Al 40’ corre veloce un brivido sulla schiena del Livorno: Rotondo intercetta un pallone sfruttando un errore di Hamlili e si invola verso la porta ma, di piede, è sempre il portiere amaranto a tenere a galla i suoi ipnotizzando l’avversario. Nella ripresa è sempre la squadra di San Giovanni Val d’Arno a farsi pericolosa, stavolta con Romanelli, ma la certezza amaranto è sempre Cardelli. Il Livorno sembra incassare lo schiaffo e prova a riemergere: Bellini, dalla trequarti, mette in moto l’accelerazione di Dionisi che, dal vertice destro dell’area avanza, ma non inquadra lo specchio della porta sprecando un’occasione. Gli amaranto vanno a folate, ma nemmeno Rossetti, in spaccata, imbeccato dal 9 amaranto ci arriva. Al 17’ Frati viene atterrato in area, ma per Kovacevic (pur tra le proteste amaranto) non c’è fallo. La squadra di Indiani, seppur con qualche accorgimento (nella ripresa fuori anche Hamlili, meno ispirato del solito), sembra lanciare segnali di risveglio, sempre con Frati, ma la conclusione finisce di poco alto. Al 32’ è Rossetti ad impegnare Patata, costringendolo a deviare in angolo, ma si tratta di un sussulto e nulla più. Certamente non il guizzo destinato a cambiare il destino della gara. La Sangiovannese potrebbe pungere, ma a mancarle è la precisione balistica: costruisce gioco, ma sbaglia sul più bello, nell’ultimo passaggio. Alla fine, è un arrembaggio, ma né Bonassi né Frati (praticamente sulla linea di porta) riesce a spezzare la maledizione. Il gol non arriva: finisce 0-0.

Il tabellino

LIVORNO (3-4-2-1): Cardelli; D’Ancona (84’ Calvosa), Borri, Risaliti; Parente, Hamlili (18’ Bonassi), Bellini, Marinari (46’ Arcuri); Russo (46’ Frati),  Rossetti; Dionisi (78’ Regoli). A disp.: Tani, Fancelli, Sinega, Luci. 
All.: Indiani
SANGIOVANNESE (3-5-2): Patata; Della Spoletina, Fumanti, Chelli; Pertica, Nannini, Sabattini, Romanelli, Pertici; Bocci (78’ Pardera), Rotondo. A disp.: Barberini, Orselli, Lorenzoni, Bargellini, Arrighi, Shenaj, Lombardi, Bertas. All.: Bonura 
ARBITRO: Kovacevic di Arco Riva
AMMONITI: 33’ pt Russo, 39’ Fumanti, 45’ Marinari, 51’ Nannini, 58’ Arcuri, 67’ D’Ancona.