Campionato e Coppa al Picchi: il Livorno fa pieno in sette giorni
Tre partite di seguito in casa per dare una prima svolta positiva alla stagione. Intanto Indiani studia come sostituire anche Risaliti al centro della difesa
LIVORNO. La settimana più lunga, quella passata. La settimana più impegnativa, in termini di energie da spendere, quella che è pronta ad arrivare. Per il Livorno il mese di novembre può essere un momento chiave. Già adesso lo è per l’infortunio improvviso di Riccardo Capparella, fin qui uno dei trascinatori della formazione amaranto e un giocatore con caratteristiche uniche nel reparto offensivo. Per certi versi, però, guardando la classifica questo può essere un mese fondamentale anche per rilanciare l’allungo in vetta. Livorno a +4 sul Ghiviborgo e + 5 sul Seravezza, con le altre big ancora più lontane. In più c’è una Coppa Italia in cui, con una rosa così ampia e di questa qualità, non può non far piacere andare avanti. E’ il momento di alzare ulteriormente i giri del motore.
Tris settimanale
Nelle ultime settimane il Livorno sta giocando a ritmi da coppe europee. Sia per l’infrasettimanale di campionato contro l’Orvietana, sia per quello contro il Ghiviborgo in Coppa Italia. Stessa identica situazione che si riproporrà in questi giorni. Gli amaranto, infatti, domani affronteranno il Seravezza di mister Lucio Brando in campionato al Picchi e poi la sfida si ripeterà mercoledì, sempre in casa, in Coppa Italia (chi vince sfida la vincente di Sangiovannese-Gavorrano).Il trittico, tutto all’Ardenza, si chiuderà domenica prossima contro il Terranuova Traiana, squadra non certo di vertice ma che comunque ha già fatto vittime pesanti come Siena e Grosseto, oltre ad aver fermato sul pari il Follonica Gavorrano. Altro aspetto impossibile da non sottolineare è il fatto che queste tre partite si giocheranno tutte in casa. Dopo un avvio perfetto tra le mura amiche senza perdere neanche un punto è arrivata la dura caduta col Ghiviborgo. I ragazzi di mister Indiani dovranno quindi ritrovare il loro fortino per continuare sulla strada che fin qui ha dato grandi soddisfazioni al popolo amaranto.
Formazione da rifare
Se abbiamo spiegato sopra i motivi per cui quella che parte da domani è la settimana più impegnativa del Livorno fin qui, l’altra parte del ragionamento riguarda la settimana che ipoteticamente si chiude oggi, con il pre-partita del Seravezza. La settimana più lunga, per i giorni che hanno tenuto in ansia il popolo amaranto per le condizioni di Capparella e, dopo aver conosciuto l’entità dell’infortunio, per capire come verrà riassestato il Livorno. La difesa, sui cui la scorsa settimana si era riflettuto per un eventuale passaggio a tre, dovrebbe continuare a essere a quattro, anche se c’è da sostituire Risaliti al centro.In questo caso Siniega e Borri si giocano il posto vacante, accanto al titolarissimo Brenna. In mezzo Hamlili e Bellini non si toccano, mentre l’altro spazio da riempire è proprio quello di Capparella. Le soluzioni possono essere: Currarino o il più offensivo Russo. Nonostante il forfait lungo di Capparella, sembra che non tornerà nelle rotazioni Giulio Giordani. Il "cobra", che nelle scorse settimane è stato mandato con la juniores, resta ancora ai margini e ha gli occhi addosso di alcune squadre di Serie D, tra cui Tau e Pistoiese.
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